Gaeta.Nuoto. Il santarpinese Salvatore Legnante completa la 7km in acque libere “Hard Swim”

Gaeta.    Ha concluso con un’ottima performance la sua prima Hard Swim, Salvatore Legnante, che questa mattina ha preso parte alla gara di 7km in acque libere partita da Formia ed arrivata a Gaeta.

Il 44enne ingegnere santarpinese è stato uno dei 61 atleti provenienti non solo da ogni angolo di Italia, ma anche da Stati Uniti, Brasile, Regno Unito e Russia che si sono cimentati nella tappa laziale del circuito “Italian Open Water Tour 2025- Hic Sunt Leones” che dallo scorso maggio e fino a prossimo Ottobre sta attraversando e attraverserà alcune delle località balneari, sia marine che lacustri, più famose del Belpaese.

Dopo essersi cimentato lo scorso anno nella “Super Stile Swim” di 3.000 metri quest’anno, Legnante ha tentato e vinto la sfida della distanza più lunga e dura quella dei 7.000.

E a complicare, ulteriormente, i piani degli atleti in gara ci si è messo pure il mare che nella parte centrale del percorso si è presentato piuttosto mosso con onde alte che non hanno de certo favorito i concorrenti proprio nel momento in cui stavano producendo il massimo sforzo e con le energie in fase calante.

Ma la competizione di oggi aveva anche un significato molto più significativo: sostenere l’ONG SOS Mediterranee.

Ho affrontato questa sfida di 7 chilometri- dichiara Legnante- da Formia a Gaeta insieme ad altri sessanta atleti, una gara davvero impegnativa soprattutto nel tratto centrale tra il quarto e il sesto chilometro, dove il mare mosso ha messo alla prova la resistenza di tutti noi.  Ma ogni bracciata in quelle acque agitate aveva un significato più profondo: nuotavo per sostenere SOS Mediterranee e le loro operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. Come dico nella mia raccolta fondi 'Nuotare è una scelta. Sopravvivere no.' - mentre io affrontavo quella difficoltà per scelta sportiva, ho pensato a chi attraversa quel mare per necessità, spesso in condizioni molto più pericolose.

Questa gara rappresenta la mia sfida personale per contribuire concretamente alle missioni di soccorso di SOS Mediterranee. Due volti dello stesso mare: da una parte io che nuoto per passione, dall'altra chi lotta per sopravvivere. L'obiettivo è rendere il Mediterraneo un mare di speranza, e ogni donazione alla mia raccolta fondi aiuta a raggiungere questo traguardo.

Per chi volesse contribuire: https://dona.sosmediterranee.it/Salvatore/

Ringrazio, infine, l’organizzazione che ci ha consentito di vivere questa splendida esperienza a contatto con il mare”. 

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