Un successo il gemellaggio religioso e culturale tra Acerenza e Sant’Arpino nel nome di San Canio.

Sant'Arpino/Acerenza Stupenda giornata di fede e cultura, quella vissuta il fine settimana scorso ad Acerenza (Pz) da una folta delegazione della Pro Loco di Sant’Arpino. L’occasione è stata la presentazione del libro “Polline di Dio. San Canio fra leggenda e storia” scritto da Giuseppe Dell’Aversana. Il libro raccoglie e mette in relazione, in modo approfondito e scientifico, tutte le conoscenze storiche e religiose su San Canio, patrono di Acerenza, vissuto e morto nell’antica Atella e la cui tomba ricade nel comune di Sant’Arpino.

Giunta nello splendido borgo lucano, posto a un’altezza di 800 metri, la delegazione guidata dal presidente della Pro Loco Aldo Pezzella e dal sindaco di Sant’Arpino Ernesto Di Mattia, è stata accolta dal canonico della cattedrale Don Gaetano Corbo, direttore del Museo Diocesano e dell’Archivio della biblioteca diocesana, il quale ha fatto da guida, illustrando le bellezze architettoniche e storiche della cattedrale. Particolarmente emozionante la visita alla cappella di San Canio, nel deambulatorio della cattedrale, ove è custodito il pastorale del santo atellano che, secondo un’antica leggenda acheruntina, lievita e si muove.

Nella magnifica cattedrale medievale, ha poi celebrato messa S.E. Monsignor Francesco Sirufo, arcivescovo della diocesi di Acerenza, il quale, essendo la cattedrale chiesa giubilare della diocesi, ha svolto il rito religioso del pellegrinaggio giubilare, sottolineando nella sua omelia che i santarpinesi presenti hanno di fatto compiuto un viaggio spirituale in occasione dell’anno santo per celebrare la fede.

Dopo pranzo si è svolta la visita al Museo Diocesano. Alle ore 16:00 ha avuto luogo la presentazione del libro, moderata dal giornalista Elpidio Iorio, con la presenza del sindaco di Acerenza Ferdinando Scattone che ha omaggiato con magnifici doni l’autore del libro e il sindaco di Sant’Arpino. Dopo l’intervento di Canio Di Prato, presidente della Pro Loco di Acerenza, sono intervenuti il sindaco Ernesto Di Mattia, Aldo Pezzella, Don Gaetano Corbo e l’autore del libro.

Prima di mettersi in cammino sulla strada del ritorno, la delegazione santarpinese ha ricevuto la visita dell’arcivescovo Sirufo che li ha salutati con la sua benedizione.

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