Aversa. Grande successo per le giornate FAI

Aversa Il nuovo direttivo del Gruppo FAI Aversa, Delegazione Caserta, con capo gruppo Rosalba Corvino, e’ ripartito alla grande. Giornate FAI d’autunno ad Aversa magicamente intinte di Spirito Santo, un riferimento ben augurale alla scelta della chiesa dello Spirito Santo, già da tempo ipotizzata , e al chiostro minore retrostante, sempre riferibile alle monache francescane dello Spirito Santo del convento attiguo. Un francescanesimo fervido aversano, tuttora vigente, che si ricollega ad un fare conventuale basato su abitudini, consuetudini, lavoro, di notevole suggestione. Ad essere protagonisti giovani maturi desiderosi di rappresentarsi, accompagnati da lodevoli volontari, di levatura culturale, che si sono apprestati ad accostare visitatori alla conoscenza del tempo che fu. Un chiostro, nel passato vicino ex scuola Manzoni, nel passato lontano rientrante a far parte del liceo Cirillo. Un centro pulsante del passato dove le insule di religiosità erano ben collocate. Il chiostro minore in questione è oggi lo studentato ADIS/Urc  per i ragazzi universitari stranieri, in particolare pakistani, iraniani ed africani, quasi tutti indirizzati verso le Facoltà di Architettura e Ingegneria della Vanvitelli. Guide intenzionali in inglese hanno presenziato all’interno del chiostro, filtrando da ponte tra culture. Grande enfasi da parte del pubblico proveniente da ogni dove. Uno sguardo di immensità rivolto ai voli pindarici di quello che è stato  e quello che sarebbe dovuto diventare il luogo, ponendo risalto ad una storia antica di monache francescane. Nel 500-600-settecento e metà ottocento le terziarie vivevano in Vita Comune e indossavano l’abito. Il convento dello Spirito Santo era frequentato da monache professe che emettevano i voti,  mentre nel piccolo chiostro c’erano le monache converse. Quando le monache non ci sono state più, è nata la sede dell’Arciconfraternita del terzo ordine francescano che è ancora vigente presso la chiese di Santo Antonio ad Aversa. Dopo questo virgolettato storico sottolineiamo la grande enfasi palesata da parte del pubblico proveniente da ogni dove. Partecipi all’evento il gruppo grafica  da Vinci e Radio Giancarlo Siani di Aversa, a totale disposizione per tutto ciò che fosse utile nell’ambito dell’organizzazione. Il capogruppo, Rosalba Corvino, ha preso in consegna la chiesa dello Spirito Santo, e la vice capogruppo Ilaria Rita Motti si è occupata di supervisionare l’attuale studentato dell’Adisurc, mediante un lavoro di ricerca delle lastre interne. La fondamentale schiera di referenti quale Anna Grimaldi, Eva La Canna, Pasqualina Mozzillo, Mariella Migliore, Nunzia Orabona, Daniela Ruberti, Fortunato Allegro e Maria Giovanna Pezone hanno parimenti contribuito in maniera eccellente. La Ruberti, in particolare, ha fornito un suo alunno dottorando pakistano, Naveed, disponibile per ben due giorni a fare la guida in inglese.

La giornata del 12  ben presentata con guide plurilinguistiche all’interno dello studente ADISURC, con l’intento di incentivare un futuro turismo straniero e di continuare a forgiare figure professionali capaci di intrecciare argomentazioni storico turistiche di italiano e inglese. Le lapidi riscontrate all’interno sono la risultanza di ciò che è stato rinvenuto all’interno dell’ex ginnasio, nonché liceo, nonché Istituto tecnico di aviazione. Riferrimenti  ad aviatori di D’Annunzio, ai martiri della prima guerra mondiale, ai cosiddetti parchi della rimembranza. Al contempo, presso la chiesa dello Spirito Santo. I giovani hanno raccontato quel che fu della chiesa tardo barocca. Di incantevole interesse, il ballo dei ragazzi del coreutico del Conti di Aversa, insieme a Giovani del corso audiovisivo dell’Istituto stesso. Anime inneggianti malinconia e contatti di sierosità notevoli. Interessantissimo l’intervento del professore universitario Guerriero: “Queste chiese del sei del XVII secolo è stata interamente trasfigurata da un noto architetto napoletano. Questa chiesa è stata coinvolta nella soppressione sabauda ed è stata officiata fino a 60 anni fa. Questa chiesa e poi divenuta proprietà della del Comune ed è caduta in stato di abbandono. È stato fatto un intervento di restauro cercando di far ritornare alla chiesa allo splendore del passato. Destinazioni d’uso sarà la sala della fondazione Domenico Cimarosa. I principali lavori fatti sono stati la consolidazione degli stucchi e l’integrazione della volta.” Ad eseguire i restauri il maestro Francesco della Volpe, resosi disponibile in diverse occasioni e anch’egli da tempo promotore della conoscenza di tale chiesa. I ragazzi che hanno fatto da apprendisti cicerone sono stati i seguenti: presso lo studentato Roberta Frettoluso, Giampaolo della Volpe, Naveed Ullah, Alessia Pezone, Domenico Pagano, Vincent Galasso, Giuseppe Palmieri; presso la chiesa dello Spirito Santo presenti Lucia Laiso, Francesca Pia Menditto, Antonio Papa, Angelo Migliaccio, Pasquale Caiazzo, Bruno Caimano, Rosa Pecovela, Terry Barbato, Annapaola Seta, Arianna Russo, Giulia Di Ronza, Roberta Masullo. Alcuni di questi studenti appartengono alla Facoltà di Ingegneria Vanvitelli con la quale vige una convenzione universitaria. Tra i volontari che hanno partecipato attivamente Daniela Ingravallo, Maria Zaccariello, Cristina de Santo e Annamaria Cammisa. Tra le esibizioni effettuate all’interno della Chiesa dello Spirito Santo un gruppo di ballo del Coreutico dell’Isituto Conti che ha danzato Valzer su musiche di Strauss e l’esibizione della vocalist Sofia Veneziano nella giornata dell’11 e la performance del pianista jazz Mario Castellano, artista già noto in campo musicale ha chiuso l'evento. Grande partecipazione da parte del pubblico, emozionato di rivivere un luogo che fu, rivisitato in modo ottimale.

Share
Translate »