Dopo oltre cento anni le Suore Riparatrici del Sacro Cuore lasciano Succivo. Mercoledì alle 19 Messa di Ringraziamento
SUCCIVO. Presenti a Succivo dal 1919, dopo più di un secolo di presenza silenziosa ma preziosa, chiude l’Istituto della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore fondata nel 1875 dalla Venerabile Serva di Dio Isabella De Rosis.
La chiusura dell’Istituto, sito in Piazza IV Novembre, segna la fine di una lunga storia fatta di dedizione, educazione e servizio offerto alla comunità civile e religiosa di Succivo. Dopo la scomparsa dell’indimenticata suor Emma lo scorso anno, le ultime due suore rimaste in comunità, suor Lilyrose e suor Haydelita, si sono dedicate fino ad oggi non solo ai bambini loro affidati, ma a tutti quanti hanno cercato una parola di conforto, un consiglio, un incoraggiamento.
Frequentato da intere generazioni di succivesi, l’Istituto è stato tra i primi ad essere fondato nella Diocesi di Aversa, oasi di preghiera per le numerose sorelle che si sono avvicendate in questi anni ma anche e soprattutto spazio riservato all’educazione e all’assistenza dei più piccoli della comunità. Con la loro partenza dunque, non si spegne soltanto un’attività educativa autorevole prestata nel centro vitale della nostra cittadina, ma soprattutto se ne va un pezzo del cuore di Succivo.
“Il loro prendersi cura dei piccoli, nell’asilo, e il loro servizio in Parrocchia è stata una dedizione materna, una carezza alla storia di Succivo - ha sottolineato don Tommaso D'Ausilio, parroco della comunità della Trasfigurazione – e in tanti ne sono testimoni custodendo nel cuore numerosi episodi legati alla loro presenza qui: fin dal primo dopoguerra, quando tutte le ragazze del paese potevano imparare da loro l’arte del ricamo, poi durante la seconda guerra mondiale, quando in tanti hanno cercato un rifugio sicuro tra le mura del convento, fino ai giorni nostri quando ormai inevitabili cambiamenti hanno condotto a questa triste e difficile scelta. La speranza ora è che questo carisma continui, e faremo di tutto perché questa memoria storica e culturale del paese non si disperda".
Ogni succivese, insomma, è legato direttamente o indirettamente a questo luogo ed è grato per quanto queste piccole e umili sorelle hanno donato con amore, sacrificio e fervore a tutti. Resta il ricordo vivido nelle generazioni che sono cresciute tra quelle mura: i canti, le preghiere, i disegni, il gioco, l’abbraccio rassicurante nei momenti di timidezza e paura, ma anche la necessaria disciplina. È un’eredità umana e spirituale che va oltre quel portone che oggi si chiude ma che sicuramente continuerà a vivere nei cuori dei Succivesi.
"La diminuzione delle sorelle in questi ultimi anni, il calo delle vocazioni e l’età che avanza ci spingono a dover ridimensionare la nostra presenza nei piccoli centri,- ha aggiunto suor Lilyrose, superiora degli ultimi anni- È un dolore venir meno a questa nostra presenza storica, ma Il bene ricevuto e donato in questi anni è stato tanto: le famiglie raggiunte sono una ricchezza per noi e continuerà a scendere abbondante sulla Parrocchia come benedizione".
È questo il momento per dire loro "grazie". L’intera comunità esprime una sentita riconoscenza per tutte le Suore Riparatrici che sono state a Succivo e che hanno contribuito alla vita parrocchiale con discrezione e generosità. Al grazie personale, pronunciato però con commozione e convinzione a nome di tutti i fedeli che hanno incrociato gli sguardi e le loro stesse vite con quelle delle religiose, farà seguito ora un abbraccio collettivo.
Mercoledì 2 luglio, alle ore 19.00, nella Parrocchia della Trasfigurazione verrà celebrata una Santa Messa di ringraziamento seguita da un piccolo momento di convivialità aperto a quanti vorranno salutare le ultime suore Riparatrici del Sacro Cuore di Succivo.
Grazie per quanto ci avete donato, grazie per la vostra preghiera e per il vostro solerte servizio. Che Dio vi benedica.