Cesa. Pubblicati i video sulle contrade
Cesa Dopo la individuazione delle contrade, l’analisi e lo studio delle origini dei nomi, da qualche settimana è partita la pubblicazione dei video che illustrano queste ricerche.
La storia di un paese è fatta di nomi, di luoghi e delle persone che li hanno abitati. Con questo spirito, il Comune di Cesa ha voluto ricostruire l’origine delle storiche contrade del paese, riscoprendo il loro significato e valorizzando il senso di appartenenza alla comunità.
"Abbiamo voluto dare un senso ai nomi che da sempre fanno parte della nostra storia" – dichiara il Sindaco Enzo Guida – "Ognuno di noi ha sentito parlare di Pizzo Lucente, Trivio, Villanova, ma pochi conoscevano davvero il perché di questi nomi. Con questa ricerca, abbiamo ricostruito un pezzo della nostra identità e lo abbiamo messo a disposizione di tutti".
Il progetto, frutto di un lavoro di ricerca storica e testimonianze dirette, racconta l’origine delle tredici contrade di Cesa, risalendo a eventi, leggende e tradizioni tramandate nei secoli. "Scoprire che Piscinella nasce da problemi legati al sistema idrico, o che Dietro al Pozzillo si riferisce all’unico pozzo da cui si prendeva l’acqua, è un modo per dare vita al passato" – continua Guida "Non è solo storia, è il nostro vissuto, quello dei nostri nonni e bisnonni, che meritava di essere raccontato".
L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di valorizzazione del territorio. "Le contrade non sono solo nomi su una mappa. Sono luoghi dove la comunità si è costruita nel tempo, con storie di fatica, di devozione, di vita quotidiana. Condividerle oggi vuol dire rafforzare il senso di appartenenza alla nostra Cesa".
Dopo questa prima fase, i ragazzi che partecipano al progetto del Servizio Civile hanno girato dei video per illustrare la ricerca.
Sui canali social dell’ente sono in corso di pubblicazione.
L'indagine è stata redatta a cura di Martina Della Rossa e Serena Anna Bellone, con la collaborazione, dal punto di vista della grafica di Linda Errico, volontarie del Servizio Civile. Ed è stata resa possibile grazie alla preziosa partecipazione di alcuni residenti locali che, con grande disponibilità ed entusiasmo, si sono prestati al progetto di ricerca. In particolare, un sincero ringraziamento va al parroco don Giuseppe Schiavone, Maria Rosaria Fiumara Russomanno, Maddalena Borzacchiello, Giulia Marrandino e Michele Guarino, la cui collaborazione ha contribuito in modo significativo alla realizzazione di questo lavoro.
La prossima tappa sarà la realizzazione di tabelle all’inizio di ogni contrada.