Sant’Arpino. Lunedì la presentazione del libro “Giancarlo Siani. Terra Nemica” di Pietro Perone

SantArpino Lunedì 10 novembre 2025, alle ore 11.00, presso la sede distaccata del Liceo Scientifico “Giancarlo Siani” di Sant’Arpino, in Via Mormile, si terrà la presentazione del volume “Giancarlo Siani. Terra Nemica” di Pietro Perone, giornalista e storica firma de Il Mattino, pubblicato da Edizioni San Paolo.

L’evento si inserisce nel calendario della quindicesima edizione della rassegna letteraria “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, ideata e promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino, manifestazione che da quindici anni costituisce un presidio culturale di grande prestigio per l’intera area atellana e che continua a richiamare, nel cuore del centro storico, alcuni tra gli autori più significativi del panorama letterario nazionale e campano.

Il libro di Perone, pubblicato a quarant’anni dall’assassinio del giovane cronista de Il Mattino  Giancarlo Siani, ucciso barbaramente dalla camorra il 23 settembre 1985 a soli ventisei anni, è un intenso racconto di memoria civile e giornalismo d’inchiesta, un viaggio nella verità e nelle ombre di una vicenda che ha segnato per sempre la coscienza collettiva del Paese.

“Terra Nemica” si avvale della prefazione di Marco Risi, regista del film Fortapàsc, e della postfazione di Gianmario Siani, nipote del giornalista ucciso e oggi voce attiva della Fondazione a lui dedicata. Attraverso le pagine del volume, Pietro Perone ripercorre con scrupolo e passione la storia di un cronista che scelse di non tacere, di un giovane uomo che con coraggio e ostinazione indagò le trame della camorra e i legami oscuri tra criminalità e politica, pagandone il prezzo più alto. L’autore, che lavorò nella stessa redazione stabiese de  Il Mattino, restituisce al lettore un ritratto vivido e commosso, frutto di un impegno professionale e morale che si fa testimonianza e monito, memoria e riscatto. Come sottolinea Marco Risi nella sua prefazione, il titolo “Terra Nemica” racchiude il senso profondo della vicenda di Siani, la condizione di chi sceglie di operare in un territorio ostile eppure decide di restare, animato da un’invincibile fede nella verità; mentre nella postfazione Gianmario Siani amplia lo sguardo, trasformando la storia personale dello zio in un racconto universale di coraggio, dolore e speranza, un’eredità che continua a parlare ai giovani e a ispirare quanti credono nella forza della parola e della giustizia. L’incontro, coordinato dal giornalista Elpidio Iorio, sarà aperto dai saluti del sindaco Ernesto Di Mattia, del presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, dell’assessore alla Cultura Giovanni Maisto e della docente e responsabile del plesso liceale Teresa Misso; successivamente dialogheranno con l’autore il giornalista e docente Ettore Cantile, il giornalista Franco Buononato, la giornalista Rosaria Capacchione e il giornalista e parlamentare Francesco Emilio Borrelli.

Pietro Perone risponderà poi alle domande e alle riflessioni degli studenti del Liceo “G. Siani”, chiamati a un confronto diretto su temi che intrecciano memoria, libertà di stampa e impegno civile. L’appuntamento rappresenta un momento di alta testimonianza culturale e civile: un’occasione per ricordare Giancarlo Siani non solo come vittima della camorra, ma come simbolo di un giornalismo libero, autentico e coraggioso, capace di sfidare la paura e l’indifferenza. L’opera di Perone, che con Terra Nemica prosegue il suo percorso di approfondimento sul rapporto tra verità, coscienza e impegno – dopo i volumi dedicati a Don Riboldi e a Pino Daniele – si impone come un contributo prezioso al dibattito sulla libertà di informazione e sulla necessità di coltivare, soprattutto tra i giovani, la cultura della responsabilità e della memoria. La rassegna “Sulle Orme del Cantor d’Enea”, che da anni fa dialogare letteratura, storia e impegno civile, accoglie dunque un appuntamento di particolare significato, nel segno di una figura – quella di Giancarlo Siani – che continua a rappresentare un faro di etica e coerenza per il giornalismo italiano e per l’intera società.

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