Sant’Arpino. Al Palazzo Ducale domenica mattina la presentazione del saggio “Trascendenza e Malum Mundi”: un dialogo tra filosofia, arte e umanesimo

SANT'ARPINO. Domenica 30 novembre, alle ore 10:00, le sale del prestigioso Palazzo Ducale di Sant’Arpino ospiteranno la presentazione del libro “Trascendenza e Malum Mundi. Karl Jaspers e Alberto Caracciolo”, edito da Edizioni Sophìa. Un appuntamento che si preannuncia denso di riflessioni filosofiche e spunti di grande attualità, in un tempo storico segnato, come sottolinea l’autore, da una profonda “sparizione dell’umano”.
A moderare l’incontro sarà Alessandra Dell’Aversana, docente di lettere, che guiderà il pubblico all’interno dei temi centrali del volume: il pensiero della trascendenza, l’interpretazione del male nel mondo e il confronto tra due figure fondamentali della filosofia contemporanea, Karl Jaspers e Alberto Caracciolo.
Al dialogo parteciperà anche il filosofo e docente universitario Antonio Wilhelm Friedrich Pirolozzi, studioso di Hegel e della filosofia della religione, che offrirà una lettura critica e approfondita del lavoro, contestualizzandolo all’interno delle grandi questioni del pensiero europeo. La sua presenza arricchirà la discussione con un’analisi che toccherà il rapporto tra metafisica, fede, ragione e l’esigenza di nuovi modelli interpretativi dell’esperienza umana.
Un contributo altrettanto significativo arriverà da Alessandra Oliva, pittrice e autrice della copertina del libro. La sua opera visiva, pensata per dialogare con i contenuti del testo, trasforma il volume in un vero e proprio oggetto estetico, capace di affiancare alla riflessione filosofica un livello simbolico e artistico che esalta il tema della trascendenza.
Il saggio propone una riflessione radicale sulla condizione contemporanea: di fronte a un mondo in cui l’umano sembra progressivamente dissolversi tra crisi etiche, sociali e culturali, l’autore invita a ripensare un nuovo modello antropologico che restituisca centralità alla persona, al suo valore intrinseco e alla sua apertura al trascendente.
La presentazione di domenica si configura dunque come un’occasione preziosa non solo per gli appassionati di filosofia, ma per chiunque avverta l’urgenza di interrogarsi sulle direzioni verso cui sta procedendo la nostra società. Un invito a riaprire il dibattito sull’uomo, sulle sue radici e sul suo futuro, in uno spazio, quello del Palazzo Ducale, da sempre vocato all’incontro tra cultura e pensiero critico.

