Alla Camera dei Deputati presentato il Festival dell’Ambiente dei Comuni Atellani. Belardo/Lavino:”Sant’Arpino c’è, con responsabilità e determinazione”
ROMA. Si è svolta questa mattina, presso la Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Festival Atellano, che si terrà dal 6 all’8 giugno 2025 nei Comuni dell’area atellana. Un evento di grande rilievo civile e culturale, promosso dagli Assessorati all’Ambiente di Sant’Arpino, Succivo, Cesa, Orta di Atella, Carinaro e Gricignano di Aversa, con il coinvolgimento attivo del mondo scolastico, delle associazioni e dei volontari.
A rappresentare il Comune di Sant’Arpino erano presenti il Vice Sindaco Speranza Belardo e l’Assessore all’Ambiente Gaetano Lavino, che hanno espresso con forza il significato politico, sociale ed educativo dell’iniziativa.
“Essere oggi in uno dei luoghi simbolo della democrazia italiana, - hanno fatto sapere Belardo e Lavino - per parlare di ambiente e futuro, ha per noi un valore enorme. Il Festival Atellano non è solo un evento culturale, è una risposta della nostra comunità a una ferita aperta da anni: quella della Terra dei Fuochi. La sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo segna un punto di non ritorno. Come amministratori abbiamo il dovere morale e politico di trasformare questa sentenza in consapevolezza, azione e riscatto collettivo.
L’ambiente non ha confini e non può essere ostaggio dell’indifferenza o della burocrazia. Questo festival nasce per unire i territori, educare i giovani e dare voce a chi ogni giorno si impegna per difendere la nostra terra. Le nuove generazioni devono sapere che hanno non solo il diritto, ma anche il dovere di lottare per un ambiente sano, e noi dobbiamo fornire loro strumenti, conoscenze e esempi concreti.”
Il Festival affronterà, attraverso incontri, testimonianze e attività sul territorio, i temi dell’inquinamento, della giustizia ambientale e della partecipazione civica. Al centro del dibattito, la recente condanna dello Stato italiano da parte della CEDU, che ha riconosciuto la mancata risposta strutturale e trasparente al problema dello smaltimento illegale dei rifiuti nella Terra dei Fuochi.
Sant’Arpino, insieme agli altri Comuni atellani, sarà quindi tra i promotori di un nuovo modello di azione condivisa, con l’obiettivo di stimolare una cittadinanza più consapevole e un impegno concreto delle istituzioni.
“Con questo festival – hanno concluso Belardo e Lavino – lanciamo un messaggio chiaro: la cura dell’ambiente è un fatto di giustizia sociale. E noi ci saremo, con responsabilità e determinazione.”