Cesa c’è: “Rispettosi dei nostri elettori, coerenti con il nostro programma”

cesaceCesa   Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare di "Cesa C'è".

"Il Consiglio Comunale dello scorso giovedì, 9 giugno 2016, aveva all’ordine del giorno punti destinati ad avere ricadute importanti sulla vita dell’ente e dei cittadini, come il regolamento per la disciplina dell’assegnazione e dell’utilizzo degli apparati di telefonia mobile, il recesso del Comune di Cesa dall’Unione dei comuni denominata “Atella”, il regolamento per l’organizzazione e la gestione dell’isola ecologica ed il nuovo regolamento del Forum dei giovani.

Il nostro gruppo consiliare, come già fatto in precedenza, ha motivato dettagliatamente i voti espressi, dando un contributo anche in sede di Commissione Consultiva Statuto e Regolamenti con il nostro capogruppo, Ernesto Ferrante.

Entrando nel dettaglio, chi ha assistito al Consiglio Comunale, ha potuto prendere atto della nostra ferma opposizione, espressa già in sede di Commissione dal nostro consigliere Ferrante con voto negativo, all’assegnazione dei telefoni di servizio e delle utenze aziendali agli amministratori e ai dipendenti dell’ente, come da Proposta di Delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 31/05/2016 e da articolo 1 del Regolamento per la disciplina dell’assegnazione e dell’utilizzo degli apparati di telefonia mobile che recita testualmente: “Il presente regolamento disciplina l’utilizzo del sistema di telefonia mobile connesso allo svolgimento delle attività istituzionali da parte degli amministratori e del personale dipendente del Comune di Cesa come utenze alternative alla telefonia fissa”.

Il risparmio di euro 2600  per le utenze aziendali di telefonia mobile e fissa ottenuto con l’adesione dell’ente all’offerta commerciale presentata di Wind telecomunicazioni spa in data 04/05/2016 (determinazione  n.203/2016), è una buona cosa ma a nostro avviso non giustifica l’assegnazione dei cellulari ad uso esclusivo “a tutti coloro che ricoprono cariche istituzionali all’interno del’ente” e l’attribuzione dei cellulari di servizio ai dipendenti dell’ente qualora si ravvisino particolari esigenze di reperibilità legate al servizio, su richiesta e previa autorizzazione del Segretario.

Il cellulare di servizio, piaccia o non piaccia a qualcuno, contrattualmente è considerato un “fringe benefit” (beneficio accessorio) e se si considera che le 7 sim assegnate insieme ai telefoni, sono a traffico illimitato, si comprenderà bene come non si tratti di una cosa di poco conto, giustificabile con “obblighi di pacchetto proposto” dal gestore telefonico. Per le letture di contatori e la trasmissione di utenze, altre motivazioni addotte a supporto della decisione di fornire i telefoni di servizio, si potrebbe procedere con degli economici palmari (di cui dotare solo l’ufficio tecnico), ormai sul mercato a basso costo, e più indicati per l’espletamento di tali servizi. La reperibilità viene già pagata ai responsabili delle aree che beneficeranno dei cellulari in via permanente ed esclusiva. Si prevede inoltre, come da regolamento e da delibera, l’assegnazione di cellulari e sim anche agli amministratori (che già percepiscono un’indennità per le funzioni svolte). Una prospettiva che per “Cesa C’è” è inaccettabile per principio e per ragioni di carattere pratico. Non mancano poi le criticità di ordine tecnico, evidenziate dal nostro capogruppo. Essendo le sim a minuti illimitati e sprovviste di codice, il controllo dei tabulati, previsto all’articolo 9 del regolamento, diventa inefficace ed è difficile distinguere l’utilizzo per motivi di servizio da quello personale. Nessun processo alle intenzioni, sia chiaro, ma nemmeno nessuna favoletta. Quanto accaduto sotto due amministrazioni del recente passato, avrebbe dovuto insegnare qualcosa. In Consiglio è stata poi certificata la fine di un percorso iniziato nel 2002, con il recesso dall’Unione dei Comuni “Atella” ai sensi dell’art.4, comma 4, del  vigente Statuto dell’Unione. Come Cesa C’è, avevamo in più occasioni, anche in Consiglio Comunale, espresso la nostra volontà di porre fine ad un’esperienza che non aveva più ragion d’essere per la paralisi degli organi dell’unione, per l’esaurimento delle prospettive di azione e di espansione e per la spinosa questione dei bilanci da approvare. Il rilancio di “Atella”, tra i punti del programma della lista “Primavera cesana”, si è concluso con un recesso, votato all’unanimità da tutto il Consiglio. E’ stato inoltre approvato il regolamento per la gestione e l’organizzazione dell’isola ecologica a supporto della raccolta differenziata, fortemente voluta dalla precedente amministrazione e realizzata, in esecuzione di quanto previsto dal D.D. regione campania n. 12788 del 8/8/2014 POR Campania FESR 2007/2013 e con i fondi del  Bilancio Comunale, la cui gestione è in capo alla soc. affidataria del servizio di igiene urbana, soc. DHI Di Nardi Holding Industriale Spa, con sede in Pastorano (CE). Ritenendo soddisfacente la parte relativa alla modalità di deposito dei rifiuti, ai divieti, alle responsabilità ed oneri del gestore ed ai controlli (con la possibilità per il cittadino  evidenziare anomalie con segnalazioni ed  esposti scritti) ed auspicando una apertura in tempi celeri della struttura, da noi sollecitata, i nostri consiglieri hanno espresso voto favorevole. Lunga ed articolata è stata anche la discussione sul Forum dei Giovani che ha preceduto l’approvazione del regolamento, integrato da una proposta di modifica in materia di delega presentata dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle. Il nostro gruppo si batte fin dalla sua nascita per la diffusione e la valorizzazione della partecipazione giovanile alla vita comunale e regionale ed è pronto a presentare, valutare e votare le proposte che vadano in questa direzione.

Il nuovo regolamento, frutto anche delle osservazione dei componenti del precedente forum, prevede la possibilità della doppia preferenza e l’alternanza di genere, quando si esprimono due preferenze, e dà ai ragazzi di età compresa tra i 15 e 28 anni e 364 giorni alla data fissata per le elezioni, che godono del diritto di elettorato passivo, l’opportunità di candidarsi senza l’obbligo di raccogliere le firme a supporto delle candidature. Nell’ottica della piena partecipazione e del più ampio coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze del nostro paese, i nostri consiglieri hanno dichiarato la disponibilità ad ascoltare e supportare, senza preclusioni, le richieste e i suggerimenti migliorativi provenienti dalle realtà associative giovanili di Cesa".

 
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