Cesa Futura: “Nessun caffè con chi difende Israele”, Guida lo spieghi ai suoi alleati di governo

CESA - Durante il sit-in per manifestare contro il genocidio in Palestina, il sindaco di Cesa Vincenzo Guida ha dichiarato che chi non ha partecipato alla manifestazione sarebbe automaticamente a favore di Israele. Un’affermazione superficiale, che riduce una tragedia internazionale a un misero terreno di scontro locale.

Lo stesso Guida ha poi aggiunto: “Chi difende Israele con me non può prendere nemmeno un caffè”. Ma ancora una volta il sindaco ha dimostrato di usare un tema così drammatico come semplice pretesto per le sue battaglie personali, piegando la causa palestinese alla propaganda locale.

Guida, però, ora deve essere coerente: l’assessore Francesca D’Agostino e il capogruppo Nicola Autiero hanno entrambi seguito il percorso politico di Giovanni Zannini, che oggi è in Forza Italia. E Forza Italia, guidata da Antonio Tajani, ha una posizione chiara: non parla di genocidio e difende apertamente Israele e il suo diritto a reagire.

Dunque, se davvero “con chi difende Israele non si può prendere nemmeno un caffè”, il sindaco spieghi come pensa di amministrare con una parte rilevante della sua stessa maggioranza che fa riferimento proprio a quella forza politica. Ancora una volta Guida si mostra incoerente, e abusando del suo ruolo istituzionale approfittando di un tema così serio, finisce solo per rendersi ridicolo.

Noi saremo sempre dalla parte di una PalestinaLibera, ma non accettiamo che la sofferenza di un popolo venga trasformata in un becero strumento di propaganda personale.

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