Cesa. La maggioranza replica a Cesa C’è. ” Ecco il vuoto…ed i disastri del passato”

Cesa      La coalizione composta da Partito Democratico, Partito Socialista Italiano e Primavera Cesana replica a Cesa C'é. "Cari cittadini, il manifesto delle forze di opposizione ci ha fatto venir voglia di raccontare alcuni DISASTRI che abbiamo ereditato.

Il Comune ebbe ad essere condannato a pagare 180 euro, a seguito di una causa civile. La giunta Liguori (di cui faceva parte un attuale consigliere di minoranza) invece di pagare la irrisoria cifra, ebbe ad incaricare un avvocato di Giugliano (nonostante i tanti professionisti locali) con un compenso di circa 800 euro, per proporre appello, presentato fuori termine, per cui i giudici hanno condannato l’ente anche in secondo grado. Invece di pagare 180 euro iniziali siamo stati costretti a pagare circa 2 mila euro. Dei veri maghi della finanza locale quelli dell’opposizione!

Abbiamo rischiato di rimetterci 350 mila euro di soldi del comune, in favore di un creditore, che tale non era, perché non erano state fatte delle comunicazioni al giudice, ve lo ricordate? Ed il pignoramento, con aumento esponenziale dei costi, da parte dei creditori per il lavoro di Piazzetta De Giorgi, ne vogliamo parlare? Vogliamo fare un bel consiglio comunale sul DISASTRO DEI LOCULI AL CIMITERO? Ci sono, ancora oggi, cittadini che risultano assegnatari di loculi, ma non vi è traccia di pagamenti, di contratti, impedendo ad altri di poter acquistare. Potremmo continuare ma in questi anni abbiamo sempre evitato di parlare del passato, perché la nostra intenzione è di guardare avanti. Su HOUNSIG SOCIALE: noi abbiamo assunto una posizione, quale è la vostra? Noi abbiamo detto “NO” con una delibera di consiglio comunale, per evitare che il COMMISSARIO AD ACTA costasse 15 mila euro. Il TAR Campania ha dato torto al Comune e ci siamo adeguati a quanto scritto dai giudici. Se l’opposizione avesse letto la sentenza è chiarito che il Commissario ad Acta non deve avere nulla perché non si è mai insediato. Lavoratori dei rifiuti: Abbiamo tenuto incontri con aziende, lavoratori, sindacati, prefettura, forze politiche, non abbiamo mai promesso nulla se non il nostro impegno. Di sicuro i circa 400 mila euro di crediti vantati dalle aziende e che servono per pagare, in parte, i cantierizzati sono ancora nelle casse del comune e non si muoveranno, fino a quando gli operai non saranno pagati. CST: i vostri “informatori” purtroppo non conoscono le carte, vivendo di “inciuci” e “sentito dire”. Questo era un consorzio pubblico, composto da Provincia di Caserta e vari comuni, nato con l’amministrazione De Angelis. Costava al comune circa 400 euro annui e consentiva di gestire tutte le Pec dell’ente, così come è accaduto fino a pochi mesi fa. Quando nel 2016, si rinnovò il Consiglio di Amministrazione, la Provincia (guidata dal Centro destra) chiese ai comuni che vi aderivano di rilanciare questo consorzio. Per questo il sindaco Guida entrò nel Cda, senza ricevere alcun compenso. La nuova amministrazione provinciale ha, poi, deciso di sciogliere il CST, senza che ciò abbia provocato esborsi economici per l’ente. L’ex consigliere Erika Alma, per vostra scienza e dei vostri “informatori di seconda mano”, non è mai entrata nel CDA del CST. Per quanto riguarda la presunta illegittimità della giunta comunale, apprendiamo con piacere che l’opposizione è diventata giudice amministrativo e che può decidere se un atto è valido o no. Manca un anno e mezzo alla fine della consiliatura, nell’interesse supremo del paese e della collettività vi invitiamo a collaborare e lasciare perdere “i guardiani delle sbarre” che non hanno mai prodotto nulla".
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