Orta celebra la tradizione: dopo l’albero da record, al Santuario domani mattina sarà inaugurata la Sacra Famiglia all’uncinetto
ORTA DI ATELLA. Lunedì 8 dicembre, al termine della Santa Messa delle ore 10:30, lo spazio antistante il Santuario di San Salvatore da Horta accoglierà un nuovo momento di festa, fede e comunità. Le “uncinettine”, le quaranta donne del Laboratorio del Santuario che hanno realizzato l’ormai celebre “Albero della Pace”, collocheranno accanto all’imponente installazione anche la Sacra Famiglia interamente lavorata all’uncinetto, arricchendo ulteriormente un’opera che ha già conquistato il cuore dei cittadini.
L’albero, inaugurato qualche giorno fa, è un simbolo unico nel suo genere: dodici metri di altezza, dodicimila centrini, cinque mesi di lavoro e un intero paese che si è riconosciuto in un progetto che parla di pace, bellezza e cooperazione. L’inaugurazione del 30 novembre ha visto la partecipazione di monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, che ha ricordato come l’opera sia stata possibile grazie anche al contributo gratuito di tecnici e professionisti, tra cui l’architetto Pasquale D’Ambrosio, autore della struttura dell’albero. Angelo Cervone, ministro dell’Ordine Francescano Secolare, ha sottolineato invece come quest’esperienza sia la dimostrazione concreta che la comunità, quando si unisce, può dare vita a ciò che sembrava impossibile.
Proprio questo spirito di collaborazione richiama profondamente il messaggio francescano che anima il Santuario e la sua fraternità. Come ricordava San Francesco d’Assisi, “Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu et sora acqua et frate sole…”, un invito a riconoscere la bellezza della creazione e a costruire fraternità attraverso i gesti quotidiani. Le mani che hanno lavorato centrino dopo centrino incarnano questo spirito semplice e concreto, fatto di umiltà, dedizione e amore per il bene comune.
La Sacra Famiglia all’uncinetto, che sarà posizionata in prossimità dell’albero, rappresenta un ulteriore segno di questa spiritualità: un’opera che unisce arte e fede, tradizione e creatività, memoria francescana e partecipazione popolare. Il suo arrivo completa un percorso iniziato mesi fa, trasformando la piazza del Santuario in un vero presepe vivente di comunità.
Si invitano tutti i cittadini a partecipare a questo momento speciale, riconoscendo nel lavoro delle “uncinettine” e nell’impegno della fraternità francescana un esempio di ciò che Orta di Atella può esprimere quando mette in circolo il proprio talento, la propria fede e la propria voglia di stare insieme.

