Sant’Arpino. Elpidio Del Prete ” Preoccupato per il livello scadente del consiglio comunale. Ecco la verità sul personale del settore rifiuti”

Sant'Arpino. Riceviamo e pubblichiamo dall'ex vicesindaco Elpidio Del Prete.

" In merito all’ultimo Consiglio Comunale, senza entrare nel dettaglio di tutte le questioni trattate, desidero esprimere la mia profonda preoccupazione per il clima di tensione e di scontro che purtroppo si è venuto a creare, risultando di livello molto scadente.
Ritengo fondamentale e auspicabile che amministratori e consiglieri comunali abbiano sempre l’onestà intellettuale di dire ai cittadini la verità dei fatti, soprattutto quando si affrontano argomenti delicati che riguard
ano posti di lavoro e tasse.

Per il momento, tralasciando tutti gli altri punti discussi in Consiglio Comunale (e non trattati, ma che approfondirò a tempo debito), voglio soffermarmi sulla questione del personale part-time in organico alla ditta di igiene urbana del Comune di Sant’Arpino.

Negli ultimi mesi si è parlato molto di questo argomento, ma spesso in maniera impropria, vuoi per ignoranza in materia, vuoi per mala fede, stravolgendo la realtà dei fatti e cercando artatamente di screditare chi, in precedenza, con l’amministrazione Dell’Aversana nel settore Ambiente, ha operato a favore dei lavoratori e della collettività, raggiungendo risultati mai ottenuti da nessuna altra amministrazione comunale di Sant’Arpino, né prima dell’amministrazione Dell’Aversana né con quella attuale.

In Consiglio Comunale vi sia stato un dibattito acceso riguardo al trattamento dei lavoratori part-time nel settore della raccolta rifiuti. La questione verte sul passaggio di sei lavoratori da contratti part-time a contratti full-time.

I punti chiave da chiarire sono i seguenti:
• I lavoratori in questione facevano parte della società Ecoatellana Multiservizi, che, a seguito del fallimento, è stata sciolta e i dipendenti sono stati licenziati.
• L’amministrazione precedente, quella di Dell’Aversana, ha fatto riassumere questi lavoratori nella nuova ditta che aveva vinto l’appalto per la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti, grazie a un atto del Consiglio Comunale che prevedeva la conservazione dei posti di lavoro. Tale delibera è tuttora vigente.
• Al momento dell’assunzione, il piano finanziario TARI relativo all’appalto del servizio di igiene urbana già includeva i costi del personale, rendendo impossibile il passaggio a contratti full-time.

L’amministrazione attuale, invece, avrebbe potuto prevedere i costi del personale con contratti full-time nella nuova gara d’appalto per i cinque anni in corso, ma ha scelto di non farlo.
• La nuova gara dell’attuale amministrazione è stata aggiudicata con una spesa complessiva superiore di oltre 240 mila euro annui rispetto al costo dell’appalto della precedente amministrazione, con un aumento della TARI di circa il 10% a carico dei cittadini, mentre il personale è rimasto con contratti part-time.

Alla luce di ciò, non è accettabile che qualcuno possa minimizzare o mettere in discussione l’operato del settore Ambiente della passata amministrazione, che ha invece garantito risultati concreti e mai raggiunti prima da nessun altra amministrazione di Sant’Arpino :

  1. Salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti del settore, che erano stati licenziati;
  2. Incremento della raccolta differenziata fino al 65%;
  3. Riduzione della tassa rifiuti del 30%.

Risultati che andrebbero riconosciuti e apprezzati, piuttosto che taciuti o distorti".

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