Succivo. I docenti dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” a sostegno dei bambini palestinesi

Succivo. Ieri pomeriggio, il collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” convocato dalla dirigente dottoressa Maria Cristina Bottigliero ha approvato all’unanimità una mozione per la difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza. Una presa di posizione molto significativa che giunge dal mondo scolastico per porre l’attenzione sull’immensa sofferenza che stanno vivendo i bambini e le bambine residenti nella striscia di Gaza da mesi senza cibo, senza scuola, e senza medicinali, perché vittime innocenti degli indiscriminati bombardamenti dei soldati israeliani. Secondo fonti vaticane della Terra Santa, sono quasi 15.000 i bambini palestinesi uccisi e oltre 30.000 quelli feriti e con gravi amputazioni. Tutte vittime di una guerra di cui non hanno colpa alcuna. Il collegio docenti dell’Istituto Comprensivo di Succivo, di fronte ad una palese negazione del diritto alla scuola, alla salute ed ai giochi ha espresso ferma condanna contro questa violenza indiscriminata nei confronti dei bambini, con palese violazione dei diritti fondamentali, dell’Infanzia e dell’Adolescenza sanciti nella carta dell’ONU. Secondo dati UNICEF sono oltre 45.000 i bambini di prima elementare che quest’anno, nella striscia di Gaza, non hanno iniziato l’anno scolastico. “Questa crisi umanitaria impone una forte presa di coscienza anche da parte del mondo della scuola- ha dichiarato la dirigente dell’Istituto Maria Cristina Bottigliero- ed apprezzo la decisone dei miei docenti perché tutti i bambini del mondo hanno diritto a vivere in sicurezza, salute, istruzione e dignità, come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia. L’educazione alla pace, alla solidarietà e al rispetto reciproco è parte integrante delle finalità della nostra scuola che è riconosciuta dall’UNICEF quale scuola amica dei bambini e delle bambine.” La mozione votata dai docenti di Succivo, esprime un valore   pedagogico affermando il ripudio della guerra e di ogni forma di razzismo o discriminazione etnica, religiosa o culturale e si impegna a promuovere, nell’ambito delle attività scolastiche, iniziative, percorsi didattici, momenti di riflessione, manifestazioni, che contribuiscano a formare una coscienza civica, critica e solidale, nel pieno rispetto del pluralismo e della missione educativa della scuola che non può restare indifferente di fronte alla sofferenza dei bambini e delle bambine.

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