Succivo in fesa per il SS. Salvatore: ieri la processione della Statua tra fede, memoria e senso di comunità.

SUCCIVO. Un'intera comunità si è stretta attorno alla figura del SS. Salvatore nella giornata di ieri, in occasione della Festa Patronale in suo onore. Un evento dal sapore antico, sentito profondamente dalla popolazione succivese, che ogni anno si rinnova nel segno della tradizione, della devozione e del ricordo.

La giornata è iniziata alle prime luci dell’alba, con i portatori che hanno trasportato la statua dall'altare maggiore della Parrocchia della Trasfigurazione al palco di piazza IV novembre per la Santa Messa celebrata alle ore 7 in piazza IV Novembre dal Vescovo della Diocesi di Aversa, Mons. Angelo Spinillo. Una funzione intensa, partecipata, che ha dato il via alla solenne processione della Sacra Effige del Santissimo Salvatore, portata in spalla da oltre cento portatori guidati con passione e dedizione da Giovanni Perrotta.

In mattinata la statua ha lasciato la piazza, iniziando il lungo percorso per le vie di Succivo. Un tragitto affrontato "centimetro per centimetro", come è tradizione, in un abbraccio simbolico a tutto il territorio comunale. La processione ha toccato ogni angolo del paese, a cominciare dall’area "Castellone", passando per le zone più vicine al Comune di Sant’Arpino e le traverse interne prossime al parco pubblico dell'ex Vasca di Castellone. Nel pomeriggio, la Sacra Effige ha raggiunto il resto del paese, accompagnata dalla musica della banda, dalle preghiere e dall'emozione visibile nei volti dei fedeli.

Tra i momenti più intensi della giornata, la consegna delle magliette dell'Associazione Portatori SS. Salvatore da parte di Giovanni Perrotta alle famiglie dei membri scomparsi dell’associazione. Un gesto semplice ma profondo, che ha commosso l’intera comunità. “Questa processione è per tutti – ha dichiarato Perrotta – ma in particolare per gli ultimi, perché sono proprio gli ultimi coloro a cui era vicino Gesù. E, per questo, sono gli ultimi i primi a cui dobbiamo pensare”.

Parole che racchiudono lo spirito autentico di questa manifestazione: non solo un rito religioso, ma un'occasione per rinsaldare i legami umani, per ricordare chi non c’è più, per riscoprire il valore della solidarietà, della fede condivisa e del camminare insieme, passo dopo passo. La processione del SS. Salvatore rappresenta uno dei momenti più alti della vita religiosa e sociale di Succivo. Una tradizione che resiste al tempo, e che ogni anno si rinnova grazie all'impegno instancabile dei portatori, dei volontari e della comunità tutta, che non smette mai di rendere omaggio al proprio Santo Patrono con cuore sincero e profondo senso di appartenenza.

Qualche minuto dopo la mezzanotte i portatori hanno riaccompagnato la Statua nella Parrocchia Patronale attraversando la piazza principale del Comune atellana, strapiena per l'occasione.

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