Succivo. Rinnovato il direttivo dell’Associazione Portatori SS Salvatore. Giovanni Perrotta nuovo responsabile. Cristofaro Morelli confermato segretario.

Succivo     Mercoledì sera, don Tommaso D'Ausilio, parroco della Chiesa della Trasfigurazione ha convocato i componenti del nuovo direttivo dell’Associazione Portatori del SS. Salvatore per procedere alla nomina del nuovo responsabile/coordinatore.

Don Tommaso, nella propria qualità di presidente di tutte le associazioni operanti in parrocchia, ha riconfermato alla carica di segretario dell'associazione Cristofaro Morelli in virtù dell'ottimo lavoro svolto nel corso del mandato del precedente direttivo.

Il Segretario ha ringraziato il parroco per la fiducia riposta in lui, oltre a tutti i componenti del precedente direttivo con in testa il responsabile Gabriele Margarita.

Tutti insieme- ha dichiarato Morelli- abbiamo svolto un lavoro molto proficuo, grazie soprattutto alla fede ed alla dedizione dell’intero gruppo dei portatori che con devozione partecipano a tutte le iniziative proposte”.

Subito dopo sono stati comunicati i nominativi degli eletti dei componenti del nuovo direttivo a seguito delle elezioni tenutesi il 4 febbraio scorso: Giovanni Perrotta , Gaetano Ercolanese, Silvio Di Mauro, Vittorio D’Angeli, Angelo Nardaccio, Giuseppe Iovinella, Francesco Tessitore, Michela Pragliola e Gaetano Iovinella.

Giuseppe Di Mauro, con il voto unanime dell’intero organismo dirigente, è stato nominato componente onorario del direttivo.

Dopo un breve confronto fra i membri del direttivo ed il parroco è stato nominato ad unanimità quale responsabile/coordinatore dell'associazione, Giovanni Perrotta, che ha ringraziato “in primis tutti coloro che mi hanno dato fiducia. Un grazie che estendo al  direttivo ed al responsabile uscente per l’ottimo lavoro svolto. Un ringraziamento sentito va in particolare a don Tommaso il quale ripone in noi tutti grande fiducia nell’organizzazione della solenne processione che attraversa le strade del nostro paese. Il mio pensiero va in questo momento a chi  mi ha preceduto principalmente i portatori storici che ora purtroppo non sono più con noi ma che ricordiamo sempre”

Nel rendere noto i suoi obiettivi Perrotta, che ha 52 anni e da circa 45 anni fa parte del gruppo portatori prima da bambino portando la mazza che è una forcina poi diventando uno dei portatori e facendo parte del direttivo, ha rimarcato come “l’importanza del rispetto di cariche e ruoli. Fra gli obiettivi principali da perseguire vi è quello del maggiore coinvolgimento di bambini e i giovani, che dovranno essere partecipi di tutte le attività. Solo in questo modo questa associazione potrà assicurare per sempre la continuità della tradizione del portare l’effige del SS.Salvatore a spalla  in tutte le strade  di Succivo. Per me la figura del portatore trova le proprie radici nella storia della persona e della vita di relazione nella comunità. Quando si nasce, un padre porta a spalla il proprio bambino per gioco e per sollevarlo in alto; quando si muore i figli decidono di portare a spalla il feretro del genitore. "Si ha sulle spalle una famiglia" a significare di provvedere ai bisogni della famiglia, anche nei pesi della vita. Nella vita civile, nella storia delle civiltà si portavano a spalla i re, in un'usanza presente nel portare a spalla anche la sedia gestatoria dei Papi, fino a Papa Paolo VI, per rendere visibile il Pontefice nelle cerimonie pubbliche e conferire onore sul trono mobile. Si portano i Santi a spalla nelle processioni per rendere onore alla Vergine Maria, al Cristo, ai Santi. Nel rito liturgico che si estende in pubblico al paese, portare a spalla il Santo è un'offerta in cui il portatore offre la propria spalla e lo accompagna lungo le vie del paese; è un servizio in umile silenzio alla vita dei Santi, alla loro fede, alla loro protezione. È come portare a spalla il Signore Gesù che parla nel Vangelo (Matteo 11): "Il mio giogo è dolce e il mio peso leggero".

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