Succivo. Successo per il Concerto di Natale. Per una sera la comunità ha camminato allo stesso passo
Succivo Il Concerto di Natale “Note Solidali”, tenutosi il 20 dicembre presso l’Auditorium Paolo VI , è stato soprattutto un tempo condiviso. Una serata in cui la musica ha creato uno spazio di ascolto reciproco, trasformando il palco e la platea in un’unica comunità raccolta attorno ai valori del Natale.
Promosso dall’associazione Generazioni Atellane, Note Solidali ha voluto dare forma a un’idea semplice ma profonda: incontrarsi, riconoscersi e vivere insieme un momento autentico, dove la musica diventa linguaggio comune e gesto di attenzione verso l’altro.
«Non volevamo “organizzare” un concerto, ma prenderci cura di un momento – afferma Aniello Di Santillo, presidente di Generazioni Atellane –. La musica è stata il mezzo, ma il fine era l’incontro. In una società che corre, fermarsi insieme è già un atto importante».
Un ringraziamento essenziale va al Comune di Succivo per il supporto e la disponibilità dimostrata.
Il cuore pulsante della serata è stato rappresentato dagli artisti, che hanno scelto di esserci a titolo completamente gratuito, mettendo a disposizione talento, esperienza e sensibilità. Un gesto corale che ha dato forza all’iniziativa e che racconta un’idea di arte capace di farsi dono.
Sul palco si sono alternati:
• Peppe Rienzo, artista di grande spessore e riconosciuta esperienza, che ha aperto la serata con un’esibizione intensa e autorevole, capace di creare subito un clima di ascolto e partecipazione.
• Mebi, che ha portato sul palco il calore e l’anima della tradizione partenopea con autenticità.
• Elena Malapena, giovane e luminosa, capace di emozionare con grazia e spontaneità.
• Lavido, voce profondamente legata al territorio, interprete sincero di radici e appartenenza.
• Michael Perris, talento già noto al grande pubblico per il suo percorso allo Zecchino d’Oro, che nonostante la giovane età ha dimostrato maturità artistica e una sensibilità capace di arrivare a tutte le generazioni.
• Matilde Lampitelli, che ha incantato il pubblico con la purezza e la naturalezza della sua voce.
• Nico D’Errico, presenza intensa e partecipata, capace di trasmettere emozioni vere.
A rendere ancora più umano il clima dell’evento, la presenza di Babbo Natale, che con il suo intervento ha saputo parlare al cuore di grandi e piccoli, ricordando con parole semplici il valore della gentilezza, dell’ascolto e della condivisione.
Il finale corale, con tutti gli artisti riuniti sul palco, ha restituito l’immagine più autentica di Note Solidali: non singole esibizioni, ma un’unica voce.
«Quando artisti, pubblico e organizzatori si riconoscono nello stesso gesto – conclude Aniello Di Santillo – non si tratta più di uno spettacolo. Diventa un momento che resta. Note Solidali ci ricorda che la comunità esiste davvero quando sceglie di incontrarsi, senza clamore, ma con verità».

