Elezioni Regionali. Tensioni nel PD, Camusso bacchetta Villano per l’uso improprio di simboli e colori del partito democratico
CASERTA. Si accendono le tensioni interne al Partito Democratico in provincia di Caserta, a pochi mesi dalle elezioni regionali in Campania. Al centro della polemica, alcune iniziative pubbliche organizzate da Marco Villano, esponente politico attivo sul territorio e in corsa per una candidatura, che avrebbe promosso eventi utilizzando grafiche e colori riconducibili al PD, senza però avere alcuna autorizzazione ufficiale da parte del partito.
A stigmatizzare il comportamento è intervenuta direttamente la senatrice Susanna Camusso, commissaria della federazione provinciale del PD di Caserta, che con una nota ufficiale inviata ai segretari dei circoli di Gricignano di Aversa e Carinaro, nonché al garante del tesseramento di Sant'Arpino Roberto Iavarone, ha espresso forte disappunto per quanto accaduto.
“Usare una grafica e i colori del PD per mascherare che non è un’iniziativa del partito non è corretto – scrive Camusso – ed è ancor più sconveniente alla vigilia di una campagna elettorale.”
Secondo la senatrice, tali eventi hanno generato confusione tra i militanti, che legittimamente si sono chiesti se le iniziative in questione fossero promosse ufficialmente dal partito. Camusso ha chiarito che il Partito Democratico non ha ancora definito le candidature ufficiali per le prossime regionali, e pertanto chiunque si definisca “candidato” al momento sta esprimendo un desiderio personale, non una posizione ratificata dagli organismi competenti.
“Chiunque si definisca candidato – puntualizza la nota – al massimo esprime un desiderio, ma non può definirsi tale.”
Il messaggio della senatrice è rivolto anche agli stessi dirigenti locali, cui viene chiesto di esercitare maggiore responsabilità in questa fase delicata:
“Penso, cari segretari, che non vi sfugga che, in particolare a Caserta, sarà una campagna elettorale difficile. Proprio per questo, personalismi e fughe in avanti rappresentano solo un danno a tutto il partito.”
Camusso si dice comunque fiduciosa nella capacità dei dirigenti di trovare una soluzione che eviti ulteriori fraintendimenti e che preservi l’unità del partito in un momento così cruciale.
L’episodio riaccende dunque i riflettori sulle dinamiche interne al PD campano, dove le tensioni pre-elettorali sembrano farsi sempre più evidenti. La corsa alle candidature è ufficialmente aperta, ma l’appello della commissaria Camusso è chiaro: prima della promozione personale, viene il rispetto delle regole comuni e della linea del partito.