Sant’Arpino. Educare al rispetto per spezzare il silenzio: la scuola contro la violenza di genere. Se ne parla il 18 novembre al plesso “Rocco” del locale istituto comprensivo
SANT'ARPINO. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Istituto Comprensivo “Rocco – Cav. Cinquegrana” guidato dalla dirigente scolastica Debora Belardo ospiterà il giorno 18 novembre 2025, alle ore 9:30, un incontro rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado, promosso dal Centro Antiviolenza “Noi Voci di Donne ETS” presieduto da Tommaso Pastore e dal movimento “Noi Donne Prima di Tutto” coordinato da Iolanda Boerio.
L’iniziativa, realizzata dalle succitate associazioni in collaborazione con il plesso Rocco e le professoresse referenti Iolanda Pagano e Rosaria Di Lillo, nasce all’interno di una rete educativa che da due anni unisce l’istituto e le realtà associative, grazie a un impegno costante nel sensibilizzare le giovani generazioni ai temi del rispetto, della parità di genere e della non violenza. A guidare l’incontro saranno le psicologhe, i legali e gli operatori dello Sportello Antiviolenza “Noi Voci di Donne” di Sant’Arpino, che porteranno ai ragazzi strumenti di comprensione emotiva e relazionale, affrontando con linguaggio accessibile ma rigoroso temi come la gestione della rabbia, il conflitto, l’affettività, la cura delle relazioni e i meccanismi socio-culturali da cui la violenza di genere continua a trarre forza.
L’educazione al rispetto è un seme che si pianta nelle prime fasi della crescita e richiede tempo, cura e presenza costante: per questo il percorso proposto si articola in tre tappe fondamentali, conoscere e conoscersi, affrontare la rabbia e il conflitto, costruire relazioni, che rappresentano la base per formare cittadini consapevoli e capaci di vivere relazioni sane.
In un’ottica di ampliamento della rete territoriale, all’evento prenderà parte anche il parroco della Parrocchia di Sant’Elpidio Vescovo, don Alfonso D’Errico, testimoniando il valore di una comunità che sceglie di unirsi, oltre le differenze dei ruoli, intorno a un principio etico fondamentale: la tutela della dignità umana.
“La scuola è il primo luogo in cui si impara a riconoscere l’altro come valore e non come limite. - ha evidenziato la Preside Belardo - Accogliere questo incontro significa ribadire la nostra missione educativa: accompagnare i ragazzi verso una cultura del rispetto, della responsabilità e della libertà. Siamo orgogliosi della collaborazione con “Noi Voci di Donne”, che da due anni ci permette di offrire ai nostri studenti percorsi di crescita autentica”.
“Portare questi temi tra i giovanissimi non è solo prevenzione: è costruzione di futuro. - ha dichiarato Iolanda Boerio - Ogni parola, ogni domanda, ogni consapevolezza che nasce grazie a questi incontri rappresenta un passo in più verso una società capace di riconoscere e contrastare la violenza già alle sue radici”.
“La violenza di genere non nasce all’improvviso: - ha fatto sapere Tommaso Pastore - cresce nei silenzi, negli stereotipi, nelle abitudini sbagliate che la cultura normalizza. Il nostro lavoro nelle scuole vuole spezzare questo meccanismo, dando ai ragazzi strumenti emotivi e relazionali per diventare adulti liberi e rispettosi. Ringraziamo l’istituto per la fiducia e la sensibilità dimostrata”.
Dopo l’appuntamento del 18 novembre presso l’I.C. “Rocco-Cav. Cinquegrana”, il percorso proseguirà il 24 novembre 2025 presso altre realtà scolastiche del territorio: Scuola “Le Mascotte” di Frattamaggiore e Scuola “Peter Pan” di Casaluce.
Segno di una rete che continua ad ampliarsi e che riconosce nell’educazione alla parità la via più efficace per generare cambiamento.

