C@ambiAMOrta: ” Sceneggiata Pentastellata”
Orta ai Atella Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento C@mbiAMOrta. "Tralasciamo ogni commento a proposito della marcia “francescana”, così colma di buoni propositi, della vostra originale e divertente “sceneggiata”, delle ridicole disquisizioni grammaticali sul verbo “AMARE” e del tentativo goffo e puerile di attribuirvi l’esclusività di una “chiocciolina” che, per quanto ci risulta, è patrimonio dell’intera umanità, per ritornare alla dura realtà del nostro territorio ed ai problemi che lo stanno soffocando in una stretta mortale.
A ciò si aggiunga anche che scoprirete la bella e inaspettata sorpresa che, nell’ultimo decennio, tantissimi amici, senza aspirare a medaglie o a santificazione di sorta e nel solo ed esclusivo interesse della comunità ortese, hanno lottato, in compagnia solo del vostro connivente silenzio, per contrastare e modificare, in termini propositivi e con determinazione, un processo politico-amministrativo che non ritenevano condivisibile e utile per il territorio.
Siete stati protagonisti di questa ultima breve stagione politica e amministrativa e l’unico atto politico che avete prodotto è stato quello di sancirne la fine, pur avendo la possibilità concreta di incidere, in termini positivi, sul processo amministrativo orientando e vincolando, nell’interesse della collettività, con le vostre proposte, l’operato del governo cittadino, tenuto conto anche dell’ampia disponibilità al confronto da parte di tutti gli altri attori politici del C.C. di maggioranza e di opposizione.
Ancora una volta avete scelto la strada della solitudine abbandonando Orta al suo “infame destino” e l’unico risultato che potete raccontare, oggi, ai vostri concittadini è quello di aver trovato una intesa forte con una delle “bande”del passato , termine vergognoso da voi utilizzato nell’ultimo C.C., per porre fine alla consiliatura e regalare, così, agli ortesi un commissario prefettizio per un anno intero.
Sulle macerie politiche e amministrative banchettate come corvi affamati dimenticando, volutamente, che in questi anni, con i vostri silenzi, non siete stati certamente un argine al consolidarsi di un sistema politico-amministrativo che ha disatteso le aspettative di Orta.
Mai abbiamo ascoltato vostre proposte di soluzione sulle problematiche dolorose e stringenti di Orta, mai si è levata nel passato una voce di denuncia sull’azione amministrativa del governo cittadino né tantomeno di sostegno e solidarietà, a chi poneva in essere azioni politiche ed amministrative per arginare quel disastro di cui solo oggi, in modo strumentale, denunciate a gran voce.
In politica la critica elevata a sistema può dare buoni frutti, spesso, però, avvelenati poiché il populismo non ha mai prodotto azioni politiche risolutive per le comunità amministrate.
Oggi occorre, a nostro parere, che tutti facciano sentire la propria voce e si sentano responsabilizzati ad un confronto che produca non sterili alleanze funzionali alla gestione del potere ma linee progettuali che possano essere condivise, pur nella distinzione dei ruoli e dei propri convincimenti politici, nel solo interesse della collettività.
I problemi che affliggono Orta, urbanistica, tributi, ambiente, servizi sociali, scuole, sono di portata tale che sarebbe da scellerati e presuntuosi pensare di poterli risolvere senza il contributo di quei partiti, quelle associazioni, quelle persone che hanno voglia di impegnarsi per costruire una proposta progettuale che ridia serenità e certezze".