Cesa Dal 9 Luglio parte “Libri sotto le Stelle”

Cesa     “Libri sotto le Stelle” è il nome della rassegna culturale che l’assessorato alla cultura, retto da Francesca D’Agostino, ha promosso.
A partire dal prossimo 9 luglio, ci saranno una serie di appuntamenti, con la presentazione di libri all’aperto, all’esterno della biblioteca comunale in Piazza De Gasperi.
L’iniziativa – spiega l’assessore D’Agostino – si avvale anche della collaborazione della Pro Loco Cesa, presieduta da Angela Oliva, in quanto, per alcuni appuntamenti, sarà organizzato un momento di degustazione di vino asprinio e prodotti tipici locali”.
Cultura e territorio è il binomio su cui poggia questa manifestazione – aggiunge il sindaco Enzo Guida – sia per la qualità degli ospiti, sia per quella che il contesto di origine dei vari scrittori che animeranno l’iniziativa. E non mancheranno, oltre ai libri, una rappresentazione di quello che è il nostro territorio, con l’Asprinio ed i prodotti tipici”.
Si inizierà il prossimo 9 luglio con la presentazione del secondo libro di Adriana Dell’Amico, dal titolo “Per un’ora ancora”, mentre il 15 luglio il magistrato Nicola Graziano presenterà “Parole di libertà”.
Molto attesa è la partecipazione, il 17 luglio, dello scrittore napoletano Stefano Piedimonte, con la sua nuova opera “I magnifici idioti”, edito dalla Rizzoli.
Il 22 luglio la rassegna ospiterà il professore Antimo Cesaro con l’opera “L’utile idiota. La cultura nel tempo dell’oclocrazia”.
Si riprenderà il 4 settembre con “Analisi linguistica retorica e stilistica di donne di Roma”, di Pasquale Vitale e Maria Gagliardini, mentre il 21 settembre sarà presentata l’opera di Sofia Flauto ed Ida Brancaccio “Rapsodia”.
“Laura Coraggio” è il titolo del libro di Maria Rosaria Canzano che affronta il tema dell’autismo e sarà presentato il 5 ottobre.
A chiudere la rassegna, il 19 ottobre, la presentazione dell’opera “Il 1799 in Terra di Lavoro” di Nello Ronga che tratta l’argomento della Rivoluzione Partenopea, che pure affonda le proprie radici a Cesa, avendo la città dato i natali ad alcuni rivoluzionari, come Francesco Bagno, Antonio Malvasio e Domenico Di Fiore.
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