Cesa. Nicola Autiero lascia il PD:”Vengono meno le condizioni per restare. Nuovo dialogo con Zannini, ma nessun nuovo gruppo in Consiglio Comunale”

CESA. Dopo le indiscrezioni apparse su alcuni siti di informazione locale nella giornata di ieri, arriva la presa di posizione ufficiale del consigliere comunale Nicola Autiero, già capogruppo di Nuova Primavera Cesana ed esponente politico di lungo corso nel panorama locale.

Attraverso una nota, Autiero ha annunciato la propria uscita dal Partito Democratico, partito di cui è stato uno dei fondatori a Cesa nel 2007. “Dopo una lunga riflessione – ha dichiarato – devo precisare che ritengo siano venute meno le condizioni per restare, visto che il PD ha dimostrato, con i fatti, di puntare su altri uomini”.

La decisione, precisa Autiero, è maturata anche tenendo conto del confronto con gli elettori storici e con nuovi interlocutori, nell’ambito di un possibile progetto politico alternativo: “È doveroso ascoltare chi da sempre ci sostiene e i nuovi amici con cui stiamo dialogando. Anche su loro spinta si è ritenuto opportuno incontrare l’onorevole Giovanni Zannini, con cui già da anni esistono rapporti politici consolidati”.

L’incontro, avvenuto anche alla presenza del presidente della Provincia, Angelo Colombiano, si inserisce in un possibile percorso di collaborazione futura. “Non si esclude la possibilità di nuovi incontri per capire se sia effettivamente possibile intraprendere una strada comune”, afferma Autiero, lasciando aperto uno spiraglio a nuove alleanze.

Tuttavia, il consigliere comunale smentisce categoricamente l’ipotesi della nascita di un nuovo gruppo consiliare all’interno dell’attuale assise comunale: “Sono e resto il capogruppo di Nuova Primavera Cesana, e lo sarò finché la coalizione lo vorrà. Le ricostruzioni su un possibile gruppo con il consigliere Raffaele De Angelis sono fantasiose e prive di qualsiasi fondamento”.

Autiero conclude con un richiamo al rispetto reciproco, pur nella diversità di posizioni: “Entrambi sappiamo qual è il ruolo di ciascuno e ci muoviamo all’interno di quel perimetro, distanti ma con reciproca stima, così com’è sempre stato”.

L’intervento chiarisce dunque la posizione del consigliere, alimentando al tempo stesso il dibattito politico locale in vista di possibili nuovi scenari.

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