La solidarietà ai tempi del Covid. L’ABIM dell’imprenditrice ortese Immacolata Migliaccio dona derrate alimentari alla Caritas Diocesana di Aversa

Orta di Atella       Un progetto che vede coniugare un’eccellenza del territorio con il mondo della solidarietà per dare un aiuto concreto in un momento storico dove, per usare le parole di Papa Francesco, “nessuno può pensare di salvarsi da solo”.

E’ questo il senso dell’iniziativa che vede quotidianamente lavorare fianco a fianco la Caritas Diocesana di Aversa e l’ABIM, la società agricola dell’imprenditrice di Orta di Atella, Immacolata Migliaccio.

L’azienda, specializzata in produzioni bio, dalla metà dello scorso mese di Novembre sta donando periodicamente all’ente caritatevole guidato da don Carmine Schiavone derrate di pomodori datterini e pomodori in scatola che vengono utilizzati per la realizzazione di piatti caldi in favore di quanti si rivolgono al sodalizio della diocesi normanna.

Un’iniziativa che si inserisce nel percorso di costante attenzione al terzo settore da parte della stessa ABIM che nella propria mission aziendale ha al primo posto quello dell’impegno in prima linea su tematiche sociali.

La Migliaccio non nasconde che da un lato avrebbe preferito mantenere l’anonimato e non rendere nota questa meritoria iniziativa, ma dall’altro si augura che tale progetto possa rappresentare un esempio per quanti hanno la possibilità di mettersi concretamente al servizio dei più deboli.

Tutti- dichiara l’imprenditrice atellana- nel proprio piccolo possono tendere la mano ai tanti che, a causa della pandemia e non solo, sono in estrema difficoltà. Del resto all’inizio di questo tempo sospeso si credeva che tutti ne saremmo usciti migliori. Purtroppo in parte si è trattato di una pura e semplice illusione. Come facilmente constatabile anche nel settore dove opero si è innescato un preoccupante fenomeno speculativo con l’impennata dei prezzi. Forse proprio questa è stata la molla che mi ha fatto rimboccare le maniche e soprattutto mi ha spinto a domandarmi cosa potessi concretamente fare io per gli altri. E così ho deciso di donare dei beni che andassero realmente a chi ne avesse bisogno. Da qui è nato l’incontro con la Caritas di Aversa e con don Carmine Schiavone che da sempre con i fatti dimostrano l’attualità del messaggio evangelico prodigandosi per il prossimo. Un incontro che mi ha arricchito e che mi ha portato a constatare il numero davvero elevato di persone che fanno ricorso ai pasti della Caritas. Pertanto- chiosa Immacolata Migliaccio- mi rivolgo agli altri imprenditori e più in generale a chi ha la possibilità di donare qualcosa. Aiutate la Caritas. Nulla di quanto darete andrà perso. Tutto finirà nelle mani di quanti hanno il solo torto di avere un’esistenza sfortunata”.

Francesco Paolo Legnante

     
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