Orta di Atella. Crisi in maggioranza. Orta in Movimento “Gaudino non riesce a capire che la sua esperienza volge a termine”

Orta di Atella      Si allargano le crepe nella maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Vincenzo Gaudino.

E' di queste ore una durissima presa di posizione del gruppo di "Orta in Movimento" che in un post su facebook ne ha davvero per tutti.

"Abbiamo letto con ilare sgomento- si legge nella nota-   il comunicato che il sindaco ha diramato dopo l'ultimo Consiglio comunale, un consiglio in cui si è delineata chiaramente agli occhi della città una nuova maggioranza, formata dai Democratici & Riformisti e da Città Visibile, che è andata sotto nelle votazioni e non è riuscita ad approvare nessuno dei pur importanti provvedimenti, propedeutici alla approvazione del bilancio di previsione, presentati dalla giunta targata Gaudino. Il comunicato di cui sopra assomiglia più a una lettera di scuse nei confronti dei Democratici & Riformisti, scritta da un sindaco disposto - oramai è acclarato - anche a non prendere atto della realtà pur di non vedere che la sua esperienza alla guida della città si avvia mestamente alla conclusione.

" ", ' , , , . Dopo aver deciso di ritirare le sue dimissioni senza uno straccio di spiegazione ai cittadini ortesi sulle motivazioni e le modalità (ignote anche a noi) con le quali avrebbe ricucito lo strappo con i Dem e dopo aver dovuto registrare l'abbandono, di fatto, del gruppo Orta in Movimento dall'appoggio alla maggioranza proprio a causa della mancanza di trasparenza nella gestione di quella crisi, all'ennesimo strappo in Consiglio comunale del gruppo PD egli risponde con una lettera da cui emerge che, in fondo, si è trattato solo di carenza di affetto, di telefonate mancate e di incomprensioni come accade tra fanciulli innamorati e ancora inesperti nella gestione del loro complicato e conflittuale rapporto. Subito dopo, forse irritata da questo rapporto privilegiato che emerge oggi tra il sindaco e il PD, l'altra anima della compagine, i Riformisti, ha preso pubblicamente le distanze dal gruppo consiliare dei Democratici e Riformisti. Dunque le crepe si allargano, alcune vengono rattoppate, altre si alimentano come fuoco sotto la cenere, seppur dissimulate con baci ed abbracci, tutto pur di proseguire nella più consolidata abitudine democristiana di andreottiana memoria: meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Fino al prossimo inciampo che coinciderà, con tutta probabilità, con la scadenza del contratto dell'attuale presidente della Società Acquedotti, prevista a stretto giro. ✋ E Città Visibile? Non pervenuta. Trasformata con una specie di magia dell’oblio in “Città Invisibile”. Non una parola è arrivata dall'altra forza che sostiene il sindaco e dalla quale ci saremmo aspettati uno scatto d'orgoglio quanto meno rispetto all'affermazione riportata dal sindaco nel suo comunicato quando dichiara che "... & ̀ [...] ̀ , ̀ , , , , ’, ". Sarà, ma noi di Orta in Movimento di questa cosa non ci eravamo accorti. Ci è sembrato piuttosto di percepire la volontà continua del gruppo dei Dem di tenere sotto pressione il sindaco facendo leva sui numeri in Consiglio comunale, anche se non ci è ben chiaro il fine. Cosa chiedono i Dem al sindaco? Quando il sindaco parla di “Una maggiore collegialità nelle scelte strategiche dell’amministrazione”, giacché si parla non di scelte politiche ma di scelte AMMINISTRATIVE, ci chiediamo a quali scelte, precisamente, ci si riferisca e chi altro debba essere coinvolto in tali scelte AMMINISTRATIVE, oltre agli assessori che compongono la giunta, già rappresentativi sia dei DEM che di Città Visibile. Francamente ci sembra di assistere al rifiuto di quel linguaggio logico-conseguenziale tipico del teatro dell’assurdo a cui noi non vogliamo prendere parte … ̀ , . D’altronde un cambiamento nel modo di interpretare la politica, intesa come servizio ai cittadini, che pure ci era stato garantito all’inizio di questa esperienza politica e che abbiamo fortemente rivendicato in campagna elettorale ad oggi non si percepisce affatto. Pertanto, coerentemente, da questo atteggiamento prendiamo le distanze, lo abbiamo già fatto e lo ribadiamo. Speriamo sempre tuttavia che, se proprio questa amministrazione, contro ogni logica umana, dovesse decidere di proseguire la sua "corsa sul posto" una volta trovata la quadra su “chi deve avere cosa”, cominci finalmente a lavorare, perché in 8 mesi non è stata in grado di produrre uno straccio di provvedimento politico, limitandosi a rincorrere scadenze e obblighi di legge. Come sempre noi valuteremo in Consiglio comunale ogni atto di questa Giunta che speriamo, nei limiti delle loro capacità, voglia anche dar seguito, in mancanza di idee loro, almeno a qualcuna delle mozioni che Orta in Movimento ha già presentato e si è visto approvare, tutte all'unanimità, in Consiglio comunale. Dal garante dei disabili ai parcheggi rosa, dalle comunità energetiche ai piani di utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza, dalle panchine letterarie al bando per il finanziamento dei progetti per il PNRR: sono tutte proposte sulle quali, nonostante il chiaro e unanime indirizzo avuto dal Consiglio comunale, il sindaco e la sua giunta non hanno ancora mosso un passo. A proposito di continuità e discontinuità invece, suggeriamo una rispolverata del vocabolario. Perché è discontinuo quello che non somiglia a quanto già si è visto. E qui invece siamo di fronte alla solita fuffa fritta dietro cui c’è pessima sostanza".

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