Orta di Atella. Elezioni. C@ambiAMOrta “Andare oltre le barriere per il bene del nostro paese”

Orta di Atella.    Riceviamo  e pubblichiamo dal Laboratorio Politico C@mbiAMOrta. "Mancano ormai due soli mesi ad una tornata elettorale, che è dir poco definire decisiva per le sorti di Orta di Atella, e l’orizzonte politico ancora non si sgombra dai “nuvoloni” che ne limitano l’ampiezza! Come Laboratorio abbiamo da tempo cercato condivisioni su un progetto amministrativo in grado di risolvere, almeno parzialmente, le emergenze e le numerose criticità del nostro paese. Abbiamo sostenuto con forza che il paese non può essere ostaggio di interessi personali né, tantomeno, di prove muscolari per assicurarsi a tutti i costi “un posto al sole”! Noi riteniamo legittime tutte le aspirazioni purché non siano ricercate sulla pelle della gente e della nostra città. È da questa idea di città che abbiamo sempre spinto per una aggregazione ampia di forze sociali e politiche in grado di dare forza e stabilità ad un’amministrazione cittadina. Occorre, come sottolineava qualche giorno fa un autorevole esponente provinciale socialista, abbattere gli steccati ideologici ed aprirsi ai movimenti politici e alle diverse associazioni presenti sul territorio per interpretare compiutamente le vere istanze della cittadinanza e ritrovarne le giuste soluzioni Abbiamo chiarito di non volere alleanze precarie perché il nostro Paese si ritrova in una situazione di emergenza, per la presenza di complesse e gravissime problematiche e per una catastrofica situazione finanziaria, e per evitare di aprire un indegno mercato delle vacche, in caso di ballottaggio, che farebbe piombare il paese nelle mani di chi non guarda oltre il proprio personale interesse. Lungo questo percorso abbiamo ricevuto piena condivisione ma anche tanti pubblici riscontri, strumentali e pregiudiziali, da parte di chi, ancora oggi, non ha preso coscienza della delusione dei nostri concittadini, ormai stanchi e sfiduciati di vivere, nella piena solitudine, una realtà di sofferenze e di continui problemi. Tuttavia, riteniamo che non vada chiusa la porta del dialogo anche se la strada è divenuta più aspra e tortuosa. Avvertiamo il dovere di confrontarci con quei movimenti e quelle forze politiche che veramente hanno voglia di cambiare nei metodi, nei contenuti e negli atteggiamenti il destino di questo paese. Auspichiamo che non vi siano, da parte di alcuni, ulteriori “profili di stampo calvinista” che celano semplicemente una difficoltà al dialogo ed al confronto quanto mai necessari per il nostro paese. Ad ogni modo qualunque possa essere l’esito di questo ulteriore, limpido ed onesto tentativo siamo certi che i movimenti e le forze partitiche presenti sul territorio sapranno cogliere questo messaggio per le buone intenzioni in esso contenute e daranno il loro necessario ed indispensabile contributo per la rinascita di Orta di Atella".
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