Orta di Atella. I Democratici e Riformisti annunciano l’appoggio esterno a Gaudino. “Fino ad ora è mancato lo slancio politico ed amministrativo. Valuteremo di volta in volta ogni singolo atto”

Orta di Atella     Riceviamo e pubblichiamo dalle componenti politiche dal gruppo consiliare dei "Democratici & Riformisti".

" In questi giorni abbiamo assistito ad un dibattito surreale sulle vicende politiche ed amministrative. Ipotesi più assurde su una presunta trattativa circa il completamento della giunta. Nulla di più lontano dalla realtà.

Non è stata mai una questione di occupazione di potere. Basti pensare che noi (non altri) proponevamo, in tempi non sospetti, una giunta interamente tecnica scevra da ogni tipo di accordo politico, subendo critiche da più parti. Oggi come allora, interessati esclusivamente al rilancio della nostra comunità, restiamo convinti della bontà della nostra proposta iniziale. Per quanto ci riguarda, quindi, il sindaco ha l’obbligo morale e politico di completare, sin da subito, la squadra di governo, individuandone le figure occorrenti in completa autonomia.

Sono trascorsi, ormai, oltre 100 giorni dallo straordinario successo elettorale di una coalizione che si proponeva di offrire alla cittadinanza una visione ed una metodologia di governo completamente diversa se non diametralmente opposta a quella che ha caratterizzato le precedenti fasi amministrative.

Siamo stati per lungo tempo, forse pure troppo, in religioso silenzio, per garantire al sindaco, a differenza di altri, tutta la tranquillità occorrente per una valutazione serena circa le strategie da intraprendere e la composizione della squadra di governo. In questo tempo mai ci siamo sottratti al confronto sui temi, mai abbiamo fatto venire meno il nostro sostegno.

Con un grande senso di responsabilità istituzionale e maturità politica senza eguali, abbiamo sollecitato, con riunioni e documenti, senza far trapelare nulla all’esterno, un confronto volto a rafforzare la proposta di buon governo della città: un nuovo corso che ponga come prima pietra miliare l’opporsi a qualsiasi forma di intimidazione ed ostruzione della libertà di pensiero e di azione di qualsiasi componente della nostra comunità.

Un’offerta politica e programmatica centrata, prima di ogni cosa, sul coinvolgimento e la condivisione con tutte le articolazioni democratiche e le realtà associative operanti sul territorio, ma anche e soprattutto con i livelli istituzionali sovraccomunali, su quelle che sono le scelte strategiche dell’amministrazione.

Avevamo sperato di rilanciare il progetto, da noi fortemente voluto e costruito, dell’Unione Progressista, strutturandolo organizzativamente, con un coordinamento politico fra tutte le forze che hanno concorso alla vittoria elettorale, manifestando, in tal modo, un segnale chiaro e tangibile che identifica nella Politica il cuore pulsante nuovo corso.

La Politica, quindi, a sostegno di un’amministrazione virtuosa caratterizzata, in ogni singolo atto promosso, su tre elementi imprescindibili: Legalità, Equità e Giustizia Sociale.

Fino a questo momento non è stato avvertito quel cambio di passo tanto auspicato. Si è preferito, invece, confermare l’impostazione ereditata dalle precedenti amministrazioni. Addirittura si è preferito demandare ai funzionari le scelte strategiche dell’amministrazione. Gli stessi funzionari voluti e nominati dalle passate gestioni!

Ci sono questioni politiche ed amministrative che andavano e che vanno discusse ed affrontate, soprattutto condivise. Su alcune di tali questioni, c’è bisogno del più ampio coinvolgimento possibile, anche in consiglio comunale. Non possiamo correre il rischio di essere "travolti" dagli eventi.

Per fare ciò è necessario uno slancio politico ed amministrativo, coraggioso e competente, come sollecitato sin dal primo giorno, sinora non messo in atto, per affrontare nell’immediato le numerose questioni amministrative di cui la nostra città ha bisogno:

  1. Non si può più trascurare la riorganizzazione della macchina amministrativa. Con l’esodo dei dipendenti comunali rischiamo, seriamente, di “chiudere” il comune, con i cittadini costretti a rivolgersi ai comuni confinanti per i più elementari servizi oltre a compromettere, gravemente, le innumerevoli opportunità offerte dal PNRR;
  2. Bisogna accelerare sulla riapertura delle scuole, sollecitando i pareri ed i visti che occorrono, in modo da superare i disagi organizzativi dovuti non solo all’emergenza Covid;
  3. Abbiamo chiesto una discussione circa l’affidamento ad una società esterna della gestione ordinaria dei tributi. Praticamente un servizio che costa complessivamente circa 270.000 euro. Un servizio che veniva effettuato dagli uffici e che, sotto la gestione commissariale, si decise di “esternalizzare”. Una scelta politica sulla quale abbiamo cercato di coinvolgere anche gli alleati, poiché si tratta in sostanza di un atto amministrativo che si configura come corollario all’obiettivo, prefissato nel programma elettorale, in tema di gestione pubblica dei servizi. Si è deciso, invece, di riaffidare il servizio. Almeno vorremmo conoscere i risultati della prima gestione. Contestualmente riteniamo sia opportuno limitare gli affidamenti e le trattative dirette solo ai casi di emergenza;
  4. Ci sono da affrontare questioni non meno importanti: rifacimento della quasi totalità delle strade comunali con un’attenta analisi delle priorità; nuovo cimitero comunale; riapertura “Via Pasquale Migliaccio”; riapertura Parco giochi; riapertura strutture sportive; politiche sociali; servizio civile; sito web istituzionale del comune e tante altre;
  5. Ma, soprattutto, c’è in scadenza un punto che riguarda la madre di tutte le questioni: quella urbanistica. A breve ci dovranno essere passaggi fondamentali per l’approvazione del PUC. È indispensabile e non più procrastinabile un confronto nel merito. Un confronto aperto a tutte le articolazioni democratiche comunali e sovraccomunali. Su tale questione abbiamo avuto sempre le idee chiare: Riequilibrare il territorio sotto il profilo sociale, culturale ed economico, partendo dal riassetto urbanistico, che può e deve avvenire con la collaborazione di altri Enti.

 Come Democratici & Riformisti rappresentiamo la forza politica di maggioranza relativa del Consiglio Comunale e non possiamo né vogliamo abdicare al nostro ruolo "propulsore".

Ed è nel civico consesso che continueremo a dare il nostro contributo propositivo e, nel contempo, valutando di volta in volta, con la massima serenità e nell’esclusivo interesse della cittadinanza, ogni singolo atto che ci verrà sottoposto e sul quale saremo adeguatamente coinvolti".

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