Sant’Arpino. Assunzione con mobilità in Comune, Lettera, Pezone e Cammisa chiedono la documentazione
SANT'ARPINO. Il Gruppo Consiliare Misto del Comune di Sant’Arpino, composto dai Consiglieri Salvatore Lettera, Francesco Pezone e Mimmo Cammisa, ha protocollato ieri una richiesta formale di accesso agli atti relativa alla procedura di mobilità volontaria indetta con Determina n. 133 del 20/02/2025 e conclusa con Determina n. 323 del 09/05/2025, avente ad oggetto la copertura di un posto di Funzionario Specialista in Attività Amministrative (ex Cat. D – Area Funzionari ed Elevata Qualificazione).
In particolare, il Gruppo Misto ha richiesto:
• copia della graduatoria finale formulata dalla Commissione Esaminatrice e richiamata nella Determina n. 323/2025, ma non allegata agli atti e non pubblicata né sull’Albo Pretorio né nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di Concorso;
• copia integrale dei verbali della Commissione Esaminatrice, e in particolare:
• Verbale n. 1 del 16/04/2025 (prot. n. 0007911/2025),
• Verbale n. 2 del 22/04/2025 (prot. n. 0008264/2025),
• Verbale n. 3 del 23/04/2025 (prot. n. 0008412/2025);
• copia del contratto di lavoro sottoscritto dal dipendente Nicholas Lavino con il Responsabile del Servizio, Dott. Salvatore Compagnone.
"Siamo stati costretti a chiedere formalmente questi atti poiché, nonostante si tratti di documenti che per legge devono essere pubblici e liberamente consultabili, non risultano pubblicati né sull’Albo Pretorio né nella sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di Concorso del sito istituzionale del Comune di Sant’Arpino.
Inoltre, la graduatoria finale e i verbali della Commissione vengono espressamente richiamati nella Determina n. 323/2025 ma non sono allegati, con la conseguenza che nessun cittadino o partecipante può consultarli. Una procedura così rilevante sembrerebbe restare, quindi, priva della necessaria trasparenza, creando un vuoto che mina la legittimità stessa dell’atto amministrativo.
È inaccettabile che atti fondamentali siano nascosti ai cittadini e ai partecipanti, in aperto contrasto con i principi di trasparenza e legalità che l'Ente è obbligato a rispettare. Ancora più paradossale è che proprio il sindaco continui a sbandierare la parola legalità". Si punta a "garantire che ogni procedura concorsuale e di mobilità rispetti pienamente la legge e i principi di imparzialità".

