Sant’Arpino. Costo raccolta rifiuti. La maggioranza replica a Romano “Disinformazione e malafede. I numeri parlano da soli”

Sant'Arpino     L'amministrazione comunale replica al je accuse di Nicola Romano in ordine al costo della raccolta rifiuti.

"In merito al comunicato stampa  del coordinatore cittadino di Forza Italia, circa i costi della raccolta rifiuti, oltre alla solita disinformazione, è  lampante la cattiveria gratuita nei confronti degli  impiegati comunali. Ci troviamo di fronte ad un "politicante" che mentre  passa velocemente da  un partito all'altro, non si ferma a leggere  cosa gli fanno firmare. Dovrebbe sapere che prima del 2016, nel nostro comune la  PERCENTUALE di Raccolta Differenziata era al 40% ed il costo della TARI era di ben TRE MILIONI all'anno, uno  SCANDALO a cui prima o poi dovranno dar conto alle autorità preposte. La nostra amministrazione oltre a portare la raccolta Differenziata al 65% ha RIDOTTO il costo della TARI di 1  MILIONE di  EURO.  Da questo schema si legge che nel triennio 2013/14/15, vi è stata una  percentuale media del 41% di raccolta differenziata con una spesa  totale  di € 8.818.911,  a carico dei cittadini.

ANNO % RACC. DIFF. COSTO DEL SERVIZIO
2013 39% Euro 2.977.680,88
2014 43% Euro 2.973.964,40
2015 41% Euro 2.867.266,60
Da quest’altro schema si capisce invece come l’amministrazione in carica nel triennio 2017/18/19 ha raggiunto una raccolta differenziata del 65% ed ha speso solo €5.761.706,37
ANNO % RACC. DIFF. COSTO DEL SERVIZIO
2017 62,84% Euro 2.016.088,37
2018 65,16% Euro 1.856.138,00
2019 58,48% Euro 1.844.480,00

Un incremento di raccolta differenziata di 24 punti percentuali con un risparmio delle tasche dei santarpinesi  di € 3.057.205,51 perché  la Tari è un costo che grava al 100% sui cittadini. Basta leggere questi numeri e tutti possono capire  la disonestà intellettuale di chi scrive bugie. Per quanto riguarda i disservizi arrecati da chi svolge operativamente il servizio, gli amministratori comunali, nel rispetto della separazione fra gestione ed indirizzo politico, hanno sempre dato direttive ben precise agli uffici per il controllo e le sanzioni da applicare, affinché  venga rispettato il capitolato d’appalto e non vengano arrecati disservizi alla collettività. L'isola ecologica è rimasta chiusa da oltre un anno per un esposto a firma di Eugenio Di Santo che si è dimostrato INFONDATO, però la  chiusura ha causato un aggravio di spese all'ente  e disservizi alla cittadinanza. Per questo motivo, verificheremo di agire  mediante un legale  per un'azione risarcitoria dei danni. Noi intanto siamo stati in grado di ricevere un finanziamento per una nuova isola ecologica,  a breve inizieranno i lavori di completamento che ci consentiranno di avere un isola ecologica totalmente a norma e autorizzata, diversamente da quella che avevamo ereditato".

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