Sant’Arpino. Il Comune certifica un disavanzo di oltre 16 milioni di euro e procede verso la dichiarazione di dissesto

Sant'Arpino       La difficile situazione economica del comune di Sant'Arpino  è uscita fuori in modo netto con la predisposizione del conto consuntivo 2018 un atto contabile determinante per le finanze comunali. "Abbiamo chiesto agli uffici di certificare in modo chiaro e preciso, la situazione finanziaria- dichiara il sindaco Giuseppe Dell'Aversana- poiché di fronte ad un piano di riequilibrio sottoposto al vaglio della corte dei Conti occorre che tutto sia messo nero su bianco".

La giunta comunale  ha approvato sia il riaccertamento dei residui sia lo schema di rendiconto della gestione  finanziaria 2018 e ne ha dato comunicazione in prefettura. Toccherà adesso al consiglio comunale votare il conto consuntivo. I dati forniti dagli uffici comunali e sottoposti all'approvazione dell'organo esecutivo hanno portato gli  amministratori del comune atellano a prendere atto di un disavanzo complessivo superiore ai 16 milioni di euro. Di fatto viene aperta la strada verso la dichiarazione di dissesto poiché il bilancio comunale non potrà ripianare in alcun modo questo colossale disavanzo.

Il riaccertamento dei residui attivi e passivi atto propedeutico al conto consuntivo ha fatto emergere una situazione di grande difficoltà. Gli uffici comunali, coordinati dal responsabile del servizio finanziario, hanno fatto un lavoro preciso ed analitico di tutti i crediti (residui attivi) vantati dall'ente e di tutti i debiti (residui passivi) che il comune ha nei confronti di terzi ed è emerso che vi è un disavanzo di 16 milioni e 683 mila euro. "Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare il dissesto,  ma nonostante la nostra limitazione delle spese e nonostante la lotta all'evasione  - dichiara  Dell'Aversana- il cumulo debitorio ereditato, la presenza di crediti impossibili da incassare, la lentezza della riscossione, l'altissimo contenzioso e l' evasione tributaria con la scarsa liquidità di cassa ha prodotto questo stato di fatto." Il lavoro svolto in modo approfondito dagli uffici con l'eliminazione di una gran mole di crediti inesigibili ( IMU, Tari, acqua, mensa, multe) che da anni venivano riportati in bilancio, il taglio operato con lo stralcio dell'agenzia dell'entrata dei crediti sotto i mille euro, il calcolo di un Fondo Crediti di Dubbia Esigbilità (FCDE) fatto in modo preciso da parte dell'ufficio ragioneria, l'iscrizione, nella parte accantonata del risultato di amministrazione, del fondo relativo all'anticipazione di liquidità di cui al D.L. 35/13, hanno contribuito tutti insieme alla creazione di questo disavanzo di oltre 16 milioni di euro che porterà, qualora non si riuscirebbe a trovare l’equilibrio del bilancio in corso, alla dichiarazione di dissesto finanziario dopo l'approvazione del conto consuntivo nella seconda decade di maggio. Ricordiamo che il comune di Sant'Arpino ha anche all'esame  della Corte dei Conti un piano di riequilibrio pluriennale per ripianare debiti per oltre undici milioni di euro in venti anni che a questo punto con la dichiarazione di dissesto finanziario molto probabilmente salterà. Staremo a vedere gli sviluppi nelle prossime settimane.

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