Sant’Arpino. La Corrida di “Scusate il Ritardo” sbanca piazza Macrì e conquista il pubblico della Festa Patronale 2025 dedicata a Sant’Elpidio

SANT'ARPINO. Una serata travolgente, allegra, genuina. La settima edizione della “Corrida – Dilettanti allo Sbaraglio”, svoltasi ieri sera in una gremitissima Piazza Macrì, è stata un vero e proprio successo che ha conquistato il pubblico della Festa Patronale dedicata a Sant’Elpidio Vescovo.
L’evento, organizzato come sempre dall’associazione “Scusate il Ritardo”, ha offerto al pubblico uno spettacolo variegato e coinvolgente, all’insegna del divertimento e della partecipazione. A guidare la serata con ironia, professionalità e affiatamento, la collaudata coppia formata da Raffaele Copertino e Alessandra Dell’Aversana, affiancati – con una piacevole sorpresa – da un “velino” maschio, scelto a inizio serata tra il pubblico: una simpatica novità che ha strappato sorrisi e applausi.
Ma è il palco ad aver regalato le emozioni più forti. Tra risate, applausi, qualche fischio scherzoso e tanta passione, a trionfare è stato il signor Mario Grassia, che ha incantato tutti con una versione intensa e sentita di “My Way”, portando a casa il meritato primo posto. Medaglia d’argento per Nicola D’Errico, che ha emozionato con l’intramontabile “Dicintancello vuje”, mentre il terzo gradino del podio è andato a Salvatore Papa, applaudito per la canzone "Perdere l'amore".
La “Corrida” di Sant’Arpino si conferma così non solo come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate locale, ma anche come un esempio virtuoso di come si possa fare comunità attraverso l’intrattenimento.
In un tempo in cui spesso si rischia di perdere il legame con le radici, eventi come questo diventano un ponte tra passato e presente, tra memoria e futuro. Regalano momenti di spensieratezza, ma anche di orgoglio per la propria terra, riaffermando l’importanza della tradizione popolare come collante sociale e culturale.
Un plauso speciale va all’associazione “Scusate il Ritardo” e alla Commissione Festa Patronale che con impegno e passione continuano a donare a Sant’Arpino appuntamenti di grande valore umano e culturale, e a tutti i volontari e partecipanti che, con il loro contributo, rendono possibile tutto questo.
La “Corrida” è finita, ma l’eco delle risate e delle emozioni risuonerà a lungo nel cuore di chi c’era.
