Sant’Arpino. Lavori Fibra, l’amministrazione precisa:”Altrove si annuncia, qui si agisce. Da gennaio 2025 attivo regolamento ad hoc”

SANT'ARPINO. L’Amministrazione di Sant’Arpino guidata dal Sindaco Ernesto Di Mattia, in merito ai commenti nati sui social dopo le dichiarazioni del sindaco di Bacoli sui cantieri della fibra, ritiene necessario chiarire come si è mosso il Comune in merito all'operato delle società che si sono occupate dei lavori di sistemazione della fibra.

"Riteniamo opportuno chiarire che il nostro Comune non è rimasto fermo come riportato erroneamente in diversi commenti sui social network - hanno fatto sapere dal gruppo guidato dal sindaco Ernesto Di Mattia - Al contrario, ha operato con fermezza, continuità e grande rigore molto prima che altrove esplodesse il dibattito pubblico. A gennaio 2025 il Consiglio Comunale ha approvato la delibera n. 4, un regolamento sulla manomissione del suolo pubblico tra i più avanzati della Campania, frutto di mesi di solleciti e diffide formali inviate alle società incaricate, e preceduto da oltre 30mila euro di verbali elevati dalla Polizia Locale a carico delle ditte che non avevano ripristinato le strade correttamente. Mentre la normativa nazionale consente microtrincee da 10 centimetri o scavi da 40 centimetri con un semplice ripristino della sola sezione interessata, il nostro regolamento obbliga tutte le società a presentare una polizza fideiussoria pari all’intero costo dei lavori, a comunicare direttore dei lavori, coordinatore della sicurezza, cronoprogramma e inizio e fine lavori, imponendo inoltre che il ripristino venga effettuato per un metro a destra e un metro a sinistra dello scavo. Nessun pietrisco provvisorio è consentito: il ripristino temporaneo deve essere eseguito in cemento, come nel caso della fibra che utilizza cementino rosso, e successivamente deve essere effettuata la fresatura e la completa asfaltatura. Da quando il regolamento è entrato in vigore, il Comune ha incassato circa 70/80 mila euro per l’occupazione temporanea di suolo pubblico da parte delle aree di cantiere, a dimostrazione di un controllo costante e puntuale. 

C’è da sottolineare, inoltre, che l’Ufficio Tecnico continua quotidianamente a verificare sia le pratiche ordinarie sia quelle in somma urgenza, obbligando le società a integrare gli atti e a regolarizzare ogni intervento. Un esempio recente (proprio di questi giorni) riguarda una società che aveva comunicato la fine dei lavori e richiesto il sopralluogo finale: dopo aver riscontrato difformità, il Comune ha inviato un sollecito con termine di cinque giorni per il ripristino a regola d’arte e, qualora entro mercoledì non siano stati rispettati gli obblighi, procederà all’incameramento della polizza e al rifacimento diretto della strada. Il nostro Ente ha inoltre mostrato grande fermezza nel tutelare le arterie recentemente riqualificate, negando formalmente l’autorizzazione ad ENEL per via Martiri Atellani e Corso Atellano, proprio per evitare che lavori appena conclusi venissero nuovamente danneggiati; laddove interventi di pubblica utilità siano indispensabili, la società viene comunque obbligata a rifare l’intera carreggiata. Tutto ciò dimostra che Sant’Arpino non ha alcuna necessità di imitare prese di posizione estemporanee di altri Comuni: qui si è lavorato in silenzio, con atti concreti, con regole chiare, con controlli serrati e con interventi immediati. I fatti parlano da soli: Sant’Arpino è un Comune che vigila, sanziona, impone il rispetto delle norme e tutela le proprie strade con rigore e responsabilità, garantendo ai cittadini un’azione amministrativa presente, solida e trasparente".

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