Sant’Arpino. Sabato il gruppo “Enogastronomico” andrà alla scoperta del Pallagrello, nettare dei Borbone di Napoli

SANT'ARPINO. Riprenderanno sabato pomeriggio gli appuntamento del gruppo culturale "Enogastronomico" presieduto da Mimì Costanzo.

Dopo il grande successo del primo appuntamento interamente dedicato al vino Asprinio, la seconda tappa avrà come protagonista il Pallagrello nelle sue due varianti: nero (rosso) e bianco.

Come riporta Wikipedia, Pallagrello è il nome tradizionalmente attribuito a due vitigni (uno Pallagrello Nero a bacca nera, l'altro Pallagrello Bianco a bacca bianca) autoctoni della provincia di Caserta. Nel dialetto locale, pallarello significa infatti "rotondetto", con riferimento agli acini del grappolo, che hanno forma piccola e tonda.

Originario della località "Monticello" nel comune di Piedimonte Matese (come attesta un'epigrafe ancora apposta in questa località, realizzata per volere di Ferdinando IV di Borbone il quale impediva categoricamente ai non autorizzati di attraversare i 27 moggi di vigna di pallagrello), se ne hanno numerose risultanze storiche, riconducibili secondo alcuni addirittura alla Pilleolata romana. Famosissimo sino a tutto l'ottocento, se ne traeva uno dei vini favoriti dai Borbone. Questi, che lo tenevano in gran conto, lo offrivano come regalo di pregio ai propri ospiti e lo includevano, con il nome di "Piedimonte rosso" (dalla zona pedemontana del Matese da cui origina e dal nome del comune ove più consistente insiste la produzione: Piedimonte Matese, già Piedimonte d'Alife), tra i vini presenti nei menu e nelle carte dei vini per le grandi occasioni, accanto ai più titolati vini francesi.

"Dopo il successo del 1° appuntamento dedicato al vino Asprinio partiremo alla scoperta di un altro importante prodotto campano: il Pallagrello. - hanno fatto sapere dal sodalizio guidato da Costanzo - Avremo l'opportunità di partecipare ad una degustazione guidata presso la cantina "Le Masserie - Azienda Vitivinicola" a Bellona. La visita ha lo scopo di approfondire la conoscenza di diversi prodotti di eccellenza come il vino della zona del Casertano, e ci permetterà di riuscire a conoscere le migliori etichette da abbinare ai diversi piatti. L'evento comprenderà la visita alla stessa Masseria (durata 60/90 minuti) e una degustazione dei prodotti della stessa. Inoltre si potranno acquistare i prodotti biologici che la Masseria produce".
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