Sant’Arpino verso la rigenerazione urbana: cittadini, giovani e istituzioni insieme per un nuovo futuro. Sabato scorso il primo incontro dedicato alla tematica

SANT'ARPINO. Molte idee e progetti da avviare sono stati proposti durante l’incontro tenutosi sabato 11 ottobre, promosso dal Comune di Sant’Arpino e dedicato al tema della rigenerazione urbana. Hanno partecipato un cospicuo gruppo di cittadini attivi, attenti alle tematiche urbane e ambientali santarpinesi.

L’assessore alla cultura Giovanni Maisto e la presidente del consiglio con delega alla promozione territoriale Ivana Tinto, a seguito delle segnalazioni pervenute da alcuni cittadini sensibili al tema del decoro urbano, hanno proposto e moderato un tavolo aperto a tutta la cittadinanza che ha registrato una risposta interessante. Una rappresentanza dei ragazzi appartenenti al Circolo Legambiente Junior di Succivo accompagnati dalla tutor Susy Pascale. Il gruppo di giovani attivisti che nel corso degli ultimi cinque anni ha riscoperto e rigenerato gli spazi del loro territorio con il progetto in partenariato con il Comune di Sant’Arpino “Lavori in Corso – Adottiamo la città” di Legambiente, finanziato dall’Impresa sociale "Con i Bambini" tramite il Fondo per il contrasto alla povertà educativa. I ragazzi e le ragazze hanno costruito legami nella comunità e hanno rafforzato competenze di cittadinanza attiva.

Nel nostro territorio - afferma la giovane Federica Zefferino Presidente di Legambiente Junior nazionale -
c’è un forte bisogno di sensibilizzare alla cultura del decoro urbano e della tutela dell'ambiente, fatto di piccoli gesti da parte dei cittadini e di misure sostanziali per garantire la vivibilità, la sicurezza e abbattere le barriere architettoniche delle nostre strade”.

Ridurre al solo strumento dei murales e l’arte come veicolo di sensibilizzazione rischia di sminuire un processo più ampio che possa giovare al fabbisogno del nostro territorio - dichiarano Vittorio Errico e Edoardo Di Sarno portavoce di cittadini attivi già impegnati nella progettazione di un murales di quartiere che a breve verrà realizzato nella zona stazione e continuando - potremmo spostare il focus su un contenitore più ampio che raccolga le idee di tutti i cittadini attivi e che veda l’amministrazione elemento di coesione sociale e culturale per la realizzazione degli stessi”.

In uno scenario attuale e che guarda al futuro non bisogna trascurare la concreta presenza di elementi storici come il murales dell’artista Felice Pignataro - afferma la ricercatrice Raffaella Limone - che sono un tesoro da tutelare e valorizzare. Per questo possiamo dire che a breve, verrà presentato un progetto di recupero e valorizzazione del murales dell’artista Pignataro presente nel plesso scolastico De Amicis. Un progetto che mi vede impegnata con altri professionisti da molto tempo e che regalerà una maggiore visibilità ad un tesoro culturale che partirà dal nostro paese e si estenderà in altri comuni Atellani e del napoletano”.

L'artista Giovana Antunes ha proposto il prosieguo dei murales già avviati all'interno del plesso E. De Amicis con il progetto “Art and Craft” ed è favorevole alla promozione della memoria dei lavori Pignataro.

L’assessore alla Cultura Maisto e la Presidente del Consiglio Tinto hanno concluso l’incontro salutando anche alcuni liberi cittadini pronti a sostenere tutte le azioni che saranno messe in campo e hanno poi ringraziato Salvatore Brasiello, presidente della società sportiva Città di Sant’Arpino, per l’adesione all’incontro e l’ulteriore dimostrazione di sostegno alle iniziative che vedono al centro il miglioramento del campo sportivo.

Questo incontro - continuano Maisto e Tinto - rappresenta solo il primo passo di un più ampio percorso di valorizzazione del territorio che vedrà protagonisti cittadini, scuole e associazioni, in un dialogo aperto tra arte, cultura e senso civico. Alla luce delle importanti riflessioni emerse - concludono Maisto e Tinto - diventa prioritario dare seguito anche all’idea già nata durante gli incontri con i ragazzi di “Lavori in corso” di istituire un Laboratorio di rigenerazione Urbana Permanente con l’auspicio che tutta la collettività possa farsi sempre più sentinella e parte attiva di questa rivoluzione culturale, dove la bellezza del nostro paese è nelle mani di tutti noi”.

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