Sant’Arpino, commissione Fujenti. Oggi in piazza Umberto I in arrivo oltre 10 associazioni di devoti alla Madonna dell’Arco

SANT'ARPINO. Il conto alla rovescia per i Fujenti atellani è terminato. Inizierà alle nove di questa mattina la loro lunga giornata che si concluderà, stanotte, con l'arrivo al Santuario della Madonna dell'Arco di Sant'Anastasia.

I circa 100 Fujenti atellani ripeteranno il rito che si rinnova annualmente da più di 500 anni percorrendo, in segno di devozione, le strade che conducono al Santuario di Sant'Anastasia dove è presente l'immagine miracolosa che sanguinò il lunedì in albis del 1450. In quell'anno, alcuni giovani, il giorno successivo a Pasqua, giocavano a palla-maglio: il gioco consisteva nel colpire una palla di legno con un maglio; vinceva chi faceva andare la palla più lontano. Uno dei ragazzi perse la partita perché sbagliò un tiro facendo finire la palla contro un tiglio che copriva l'immagine della Madonna ritratta con Gesù Bambino. Il ragazzo prese la palla e bestemmiando la scagliò contro l'immagine della Vergine che iniziò a sanguinare. Il giovane fu condannato all'impiccagione sull'albero che copriva la Vergine che, due ore dopo la morte del ragazzo si seccò facendo rimanere a bocca aperta i cittadini che avevano assistito all'esecuzione.

I religiosi atellani, rigorosamente vestiti di bianco e per la maggior parte a piedi scalzi, andranno in giro con i classici vessilli raffiguranti la Vergine dell'Arco effettuando, tra tradizione religiosa e folklore, i classici movimenti propri dei Fujenti e muovendo le bandiere infoderate nei sospensori di cuoio a ritmo di musica suonata dalla banda musicale dal vivo. Così come dal vivo dovrà essere suonata la musica degli oltre 10 gruppi che arriveranno in piazza Umberto I per la seconda edizione della "Commissione Fujenti" che si terrà, nella piazza principale del Comune atellano, dalle 9 alle 13 e dalle 15 e 30 alle 20 e 30.

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