Orta di Atella. Raccolta rifiuti, 20 dipendenti assenti contemporaneamente, il Comune avvia un’indagine interna.
ORTA DI ATELLA. Nelle giornate del 19 e 20 giugno si sono verificati gravi disservizi nella raccolta dei rifiuti indifferenziati sul territorio comunale. Secondo quanto emerso da fonti interne, circa 20 operai della ditta DM Technology, affidataria del servizio, sono risultati assenti dal lavoro, in prevalenza per malattia. Alcune segnalazioni, al momento non ufficiali, ipotizzano anche un ritardo nel pagamento degli stipendi da parte dell’Azienda.
Il Sindaco Antonino Santillo, congiuntamente al Vicesindaco Pasquale Pellino, delegato all’Ambiente, ha tempestivamente richiesto una relazione dettagliata al Responsabile del Settore Ambiente e al Comandante della Polizia Municipale, sollecitando l’attivazione di tutte le verifiche contrattualmente previste, compreso l’avvio delle eventuali procedure di contestazione formale e l’applicazione delle penali in caso di inadempienza.
“Se dietro queste assenze si celasse una forma di protesta per il mancato pagamento degli stipendi, allora sia fatta in modo trasparente e corretto”, ha dichiarato il Sindaco. “Strumentalizzare l’istituto della malattia per manifestare un disagio, se confermato, rappresenterebbe un abuso grave. In tal modo, la ditta resterebbe priva di conseguenze, mentre a pagare sarebbero soltanto i cittadini.”
Un numero così elevato e simultaneo di assenze per malattia rappresenta in ogni caso un’anomalia evidente. Per questo motivo, aggiungono il Sindaco e il Vicesindaco, si invita formalmente il datore di lavoro ad attivarsi tempestivamente, provvedendo a segnalare quanto accaduto sia all’ASL competente, per l’effettuazione delle opportune verifiche sanitarie e la valutazione di eventuali rischi per la salute nei luoghi di lavoro, sia all’INPS, quale ente preposto alla verifica della regolarità delle certificazioni di malattia, nel rispetto delle procedure e delle garanzie previste dalla normativa vigente.
“Se vi fosse un reale problema sanitario collettivo, come un focolaio o una possibile epidemia, va affrontato con urgenza e trasparenza. Se invece le verifiche dovessero far emergere eventuali anomalie nell’uso degli strumenti di tutela della salute, sarà compito degli enti competenti approfondire ogni aspetto, con la massima attenzione anche al corretto utilizzo delle certificazioni mediche”.
Il Comune continuerà a monitorare la situazione con la massima attenzione, nell’interesse dei lavoratori, che hanno diritto a retribuzioni puntuali e ambienti di lavoro sicuri, e dei cittadini, che hanno diritto a un servizio pubblico efficiente, regolare e trasparente.