Sant’Arpino. Morte Charlie Kirk, Perillo (Gioventù Nazionale) chiede di osservare un minuto di silenzio durante il prossimo consiglio comunale per ricordarlo
SANT'ARPINO. La tragica notizia dell’assassinio di Charlie Kirk ha scosso non solo gli Stati Uniti, ma anche l’opinione pubblica internazionale. Giovane marito e padre di due figli, Kirk era noto per il suo impegno pubblico, la disponibilità al confronto e la promozione del dialogo, anche nelle sedi più difficili come le università americane, dove si presentava armato solo di un microfono e del celebre motto: "Prove me wrong" ("Dimostrami se sbaglio").
Un invito al confronto, al dissenso civile, alla costruzione di una coscienza collettiva fondata sull’ascolto e sul rispetto delle idee altrui. Un approccio che, negli anni, lo aveva reso un punto di riferimento per molti giovani, anche tra chi non condivideva le sue posizioni politiche o culturali.
A pochi giorni dal suo assassinio per mano di ignoti, Gioventù Nazionale Sant’Arpino ha deciso di intervenire pubblicamente con un comunicato che chiede al Consiglio Comunale della città di osservare un minuto di silenzio in sua memoria durante la prossima seduta utile.
"I colpi che hanno ucciso Charlie Kirk non hanno colpito solo il suo corpo – si legge nella nota di Eugenio Perillo – ma hanno inferto una ferita profonda a tutte le democrazie liberali, alla libertà di pensiero in primis."
Una richiesta semplice ma simbolicamente forte: commemorare, con un gesto sobrio ma significativo, un uomo che ha fatto del confronto il cuore del suo impegno civico.
Il comunicato prosegue sottolineando l’importanza del coraggio di esprimere le proprie idee e dell’accoglienza verso chi la pensa diversamente:
"Onoriamo l’Uomo Libero che promuoveva il confronto, accogliendo il diverso, avendo il coraggio di esprimere le proprie idee. La violenza contro chi esprime opinioni diverse non può mai essere giustificata o relativizzata."
Infine, una condanna netta verso ogni tentativo di colpevolizzare la vittima:
"Sparare a chi la pensa diversamente NON È CONCEPIBILE! Custodiamo il dibattito."
Parole che suonano come un monito e un invito, rivolto a tutti, a difendere con forza i valori del dialogo e della libertà di espressione. In un’epoca segnata da polarizzazioni sempre più radicali, ricordare figure come Charlie Kirk – indipendentemente dalle opinioni che si possano avere su di lui – diventa un dovere morale. "Per questo chiediamo al Consiglio Comunale di osservare un minuto di silenzio nella prossima seduta utile, anche per testimoniare pubblicamente che il senso di umanità deve sempre prevalere e al tempo stesso condannare la vergognosa logica del "se l'è cercata".