Sant’Arpino. “Una vita in salita”, domenica la presentazione del libro di Anna Maria Veri a Palazzo Ducale
SANT’ARPINO. Domenica 28 settembre 2025, alle ore 10:30, la cultura e l’emozione si incontreranno al primo piano del Palazzo Ducale, nella suggestiva Sala Busti, per la presentazione ufficiale del libro Una vita in salita, opera prima della santarpinese Anna Maria Veri.
L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Sant’Arpino, rappresenta non solo un momento di condivisione letteraria, ma anche un’occasione per rendere omaggio a una donna che ha fatto della resilienza e della dedizione un percorso di vita.
A moderare l’incontro sarà il giornalista Idio Maria Francesco Urciuoli, mentre a dialogare con l’autrice ci saranno figure di spicco del panorama educativo e culturale: le docenti Santina Dell’Aversana e Desideria Nasti, il giornalista Giovanni D’Elia e il filosofo e professore universitario Giuseppe Limone.
L'evento sarà impreziosito dalla lettura di alcuni brani del libro a cura di Maria Marroccella, che offrirà al pubblico un assaggio vivo e sentito delle pagine di Una vita in salita.
I saluti istituzionali saranno affidati al Sindaco Ernesto Di Mattia, all’Assessore alla Cultura Giovanni Maisto e al Presidente della Pro Loco Aldo Pezzella, a conferma del sostegno dell’Amministrazione e del mondo associativo alla promozione della cultura locale.
Anna Maria Veri, nata a Sant’Arpino, ha dedicato quarant’anni della sua vita all’insegnamento nella scuola primaria. Dopo gli studi in Pedagogia a Roma, ha costruito un’esistenza fondata su valori solidi: la famiglia, l’educazione, il volontariato. Una vita in salita è il suo primo libro, un’opera autobiografica che racconta con autenticità il dolore, la fatica e, soprattutto, la forza della rinascita.
"Ho voluto lasciare una traccia, non solo per chi mi conosce, ma per chiunque abbia attraversato momenti difficili e sente il bisogno di non sentirsi solo. [...] Le mie parole non vogliono essere insegnamenti, ma solo un abbraccio: a chi ha perso, a chi ha amato, a chi ha lottato, a chi ancora spera.”
(Dalla prefazione dell’autrice)
Tra le righe di questo libro, non c'è solo una storia personale, ma un ponte che si tende verso l'altro, nella speranza che chi legge possa trovarvi conforto, ispirazione o semplicemente comprensione. È il racconto di una vita difficile, sì, ma colma di significato, che diventa testimonianza e dono per la collettività.
L’appuntamento di domenica è aperto a tutta la cittadinanza. Un invito a partecipare non solo a un evento culturale, ma a un momento di profonda umanità e condivisione.
