“A Piccoli Passi”. Le comunità atellane in marcia grazie ai più piccoli

Area Atellana      Non si è ancora spento l'eco della manifestazione "A Piccoli Passi", grazie alla quale lo scorso 4 Ottobre l'area verde dell'ex Vasca di Castellone al confine fra i comuni di Sant'Arpino, Succivo ed Orta di Atella, fu letteralmente invasa da migliaia di bambini, da insegnati, genitori, nonni, zii e persone di buona volontà.

Una vera e propria chiamata alle armi da parte della scuola per favorire il radicarsi di una coscienza comune che porti sempre di più all'attuazione di Politiche rigorosamente con la P maiuscole di responsabilità condivise, di custodia del Creato e di salvaguardia di comunità, come quelle atellane, che stanno riscoprendo il senso di rimettersi in cammino e dell'essere collettività.

Non a caso la Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo "Rocco-Cinquegrana", Maria Debora Belardo rimarca come " quella del 4 Ottobre sia una giornata da non dimenticare: impegnativa, faticosa ma bellissima!!!! In mattinata vi è stato un bel momento formativo tra alunni degli istituti partecipanti al percorso A PICCOLI PASSI ed amministrazioni comunali presso l' ex municipio di Atella di Napoli, mentre nel pomeriggio un corteo spumeggiante di gioia, giovinezza, di cori e fischietti è giunto al parco Vasca Castellone, per un momento Atellano di condivisione. Grazie a tutti per i bei momenti vissuti insieme, di comunità vivente, attiva e concreta. Grazie ai tantissimi genitori che hanno accolto il nostro appello civico, agli alunni ed ai tantissimi docenti e collaboratori scolastici presenti fuori dal loro orario di servizio. Grazie ai docenti organizzatori, da Di Giacomo a Graniero, da Perrella a Piccolo ed Esposito e a tutti i responsabili di plesso. Grazie alla prof.ssa Di Lillo per la disponibilità dimostrata nel sapersi mettere in gioco con maestria e savoir faire. Grazie per la bella testimonianza di comunità in cammino".

Sulla stessa lunghezza d'onda la testimonianza di un mamma, Simonetta Sferruzza che evidenzia "come si deve stare bene dove si vive, che bisogna sentirsi parte di un mondo e vivere interagendo con ogni tipo di mentalità. Non ho mai voluto vivere lamentandomi di quanto sia brutto lo spazio intorno a me e usare il mio paese come un dormitorio , ma ho sempre voluto imparare a conoscere, a criticare e apprezzare gli spazi che mi circondano, integrandomi tra la gente, perché non ho mai voluto sentirmi come una disadattata (non è un'offesa, ma un dato di fatto). Abbiamo manifestato e abbiamo camminato sulla nostra terra, quella che ci stanno violentando. Ho scoperto che profuma ancora di terra.. che respira, a dispetto di chi ad un certo punto ha provato ad accendere un camino che emanava fumo . Che belli che eravamo.. camminavamo ed io immortalavo ogni cartello che mi piaceva.Ho pensato che Francesco fosse sceso tra noi e ci avesse fatto venire voglia di amare il creato. Cosi i bambini, #apiccolipassi hanno iniziato a camminare verso la terra e sono arrivati in un posto del tutto nuovo, un parco pieeeeeeno di gente".

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