Il Vescovo Spinillo. “Permane il divieto di esequie in chiesa. I funerali dovranno essere celebrati all’aperto al cimitero”

Aversa      Con una nota ufficiale il Vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo rende noto che "rimane la proibizione di celebrare riti esequiali nelle chiese".

"Pertanto- si specifica- le salme dei defunti, evitando forme di corteo o di assembramento di persone, saranno portate al Cimitero, dove, in uno spazio aperto in cui sia garantita la distanza prevista tra le persone presenti (che non dovranno superare le 15 unità e munite di mascherine a protezione delle vie respiratorie), si potrà celebrare il rito funebre, ovvero: Liturgia della Parola e ultima raccomandazione-commiato. Per un’efficace applicazione delle indicazioni date dal Ministero e dalla CEI, sarà necessario che i Parroci prendano contatto con le Autorità Civili dei Comuni per l’individuazione degli spazi e soprattutto per stabilire le modalità da usare per la misurazione della temperatura corporea dei presenti con termometro digitale o termo-scanner, impedendo la partecipazione a chi risultasse avere una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi. Sia pure in una condizione non ordinaria, la nostra missione di sacerdoti e pastori ci chiama ad essere accanto ai fratelli che vivono il dolore e il lutto. La nostra partecipazione testimonia la presenza della comunità cristiana che nella preghiera unisce i fedeli al Cristo Signore e annuncia la “beata speranza” che ci è donata dalla sua passione e morte e risurrezione. Come insegna oggi il santo vescovo e dottore Atanasio, Egli, il Verbo“prese un corpo soggetto, come quello nostro, alla caducità e, nel suo immenso amore, lo offrì al Padre accettando la morte. Così annullò la legge della morte in tutti coloro che sarebbero morti in comunione con lui”, e ci ha ricondotti “dalla morte alla vita”. Con l’occasione vengo a ricordare che il Rito delle esequie si può celebrare solo presente la salma del defunto, mai con le ceneri dopo un’eventuale cremazione".

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