“La Moda come grido di Pace”. Gli abiti della stilista santarpinese Daniela Mascia alla Mostra di Venezia

Venezia Non solo moda. Non solo spettacolo.
C’è anche un po’ di Sant’Arpino alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il red carpet si trasforma in palcoscenico di coscienza grazie a Silvye René Lubamba, che domani sfilerà indossando un abito unico nel suo genere, ideato tra gli altri dalla stilista di Sant’Arpino Daniela Mascia, con l’intento di far scuotere, riflettere, gridare al mondo un messaggio di pace
UN ABITO CHE DENUNCIA. UN’ELEGANZA CHE MILITA PER LA VITA
Il progetto è il risultato della sinergia tra eccellenze del settore moda e formazione: la Bespoke & Fashion Academy Napoli, il marchio di haute couture Tramosa Napoli, entrambe guidate da Aldo Toscano, Presidente di CNA Federmoda Campania, e dalla designer Daniela Mascia, docente e professionista esperta; l’iconica Sartoria Napoletana Trama di Aldo Toscano e la storica e rinomata scuola di formazione di Caserta, diretta da Rita Parente e dalla dott.ssa Laura Piombino.
Insieme, hanno raccolto la sfida lanciata da Silvye: creare un abito che fosse simbolo e provocazione, eleganza e denuncia.
Ne è nato un capo che stupisce e commuove: una divisa militare reinterpretata come abito da sera di alta moda. Un contrasto studiato per trasformare un’icona di conflitto in un messaggio di speranza.
“Abbiamo voluto trasformare un simbolo di distruzione in uno strumento di bellezza – spiega Aldo Toscano –. L’arte sartoriale può e deve parlare anche di temi profondi. La moda non può restare in silenzio mentre il mondo brucia.”
“Accogliere la visione di Silvye è stato per noi naturale – aggiunge la designer Daniela Mascia –. In un contesto dominato spesso dall’effimero, è fondamentale ricordare che il vestito può essere anche linguaggio, riflessione, responsabilità.”
“Con Sempiù formiamo giovani stilisti che sognano un’industria etica, consapevole e con uno sguardo sociale – conclude la Direttrice Rita Parente –. Questo progetto rappresenta esattamente ciò che vogliamo trasmettere: la moda come coscienza collettiva.”
SILVYE RENÉ LUBAMBA: LA BELLEZZA CHE PRENDE POSIZIONE
Volto noto della televisione, modella, attivista e oggi sempre più voce delle minoranze e delle comunità dimenticate, Silvye René Lubamba arriva a Venezia con un bagaglio fatto di coraggio, consapevolezza e una storia personale che l’ha portata ad avvicinarsi con empatia a chi non ha voce.
“Sfilare a Venezia per me non è un atto di vanità. È un atto politico, civile, umano. Non posso restare in silenzio di fronte a ciò che accade nel mondo. Oggi ci sono oltre 70 conflitti attivi, milioni di bambini che non vedranno mai un futuro. E noi, distratti, scorriamo lo schermo come se nulla fosse. Io ho scelto di usare la mia immagine per fermare lo sguardo, per dire che la moda può essere anche resistenza e consapevolezza.”

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