Orta di Atella, avviata una raccolta firme dai dipendenti della farmacia Sagripanti. “Anche i nostri figli meritano un futuro dignitoso”

ORTA DI ATELLA. Avviata, questa mattina, una raccolta firme dai dipendenti della farmacia "Sagripanti" di Orta di Atella all'esterno dell'esercizio commerciale ubicato in via Toscanini, interessato da un'ordinanza di chiusura del 2011 e da un'ulteriore ordinanza di chiusura sottoscritta a inizio dicembre da un responsabile  del Comune ortese a causa di problemi legati all'agibilità dei locali.

"Anche i nostri figli meritano un futuro dignitoso". Questo uno dei messaggi dei quattordici dipendenti che sperano in un intervento delle Istituzioni finalizzato alla salvaguardia del livello occupazionale e alla permanenza di un esercizio commerciale così importante, come la farmacia, in una zona dove la densità di popolazione è particolarmente elevata.

La farmacia è interessata da un'ordinanza di chiusura sottoscritta dal responsabile del Suap in data 6 dicembre 2018 con cui si ordinava la chiusura dell'esercizio commerciale entro trenta giorni dalla notifica, per permettere lo smaltimento dei medicinali. La storia della farmacia di via Toscanini iniziò nel 2011, anno in cui l'allora capo settore ordinò la chiusura della farmacia a seguito della verifica della mancanza del certificato di agibilità del locale in questione. Contro quest'ordinanza venne presentato dal legale rappresentante dell'esercizio commerciale ricorso al Tar Campania che accolse l'istanza cautelare fissando l'udienza per il merito ma alcuni mesi dopo si pronunciò nel merito respingendo il ricorso. Contro la sentenza del Tar i titolari della farmacia presentarono ricorso al Consiglio di Stato nel 2012 che alla fine dell'anno scorso si è pronunciato rigettando il ricorso.

Una dura battaglia legale per cui, ad oggi, a rimetterci sono le 14 famiglie dei dipendenti della farmacia che è chiusa da venerdì scorso.

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