Orta di Atella. Salvatore Del Prete “Sul Puc non accetto lezioni da Città Visibile che nel 2013 non proferì parola”.

Orta di Atella    Riceviamo e pubblichiamo dall'architetto Salvatore Del Prete, già consigliere comunale.

"In merito alle considerazioni del collettivo Città Visibile apparse a mezzo stampa e che in relazione alla vicenda PUC tiravano in causa delle mie dichiarazioni fatte nel corso di una seduta di Consiglio Comunale, è mio dovere precisare alcuni aspetti importanti poiché nella nota stampa si utilizzano quelle dichiarazioni per testimoniare come il sottoscritto e tutta la maggioranza Villano fossimo pervasi dalla volontà politica di mantenere immutato il suddetto PUC.

Innanzitutto tengo a ricordare agli amici di Città Visibile che nel 2013 il sottoscritto era Consigliere Comunale di opposizione, candidato contro la maggioranza che approvò quel Piano Urbanistico e promotore oltre che firmatario di un ricorso al TAR che metteva in discussione l’intero impianto e la legittimità stessa di quello strumento di pianificazione urbanistica. In virtù di questo ritengo di non poter accettare lezioni di “contrarietà” al PUC da nessuno e soprattutto da chi come Città Visibile all’epoca dei fatti non proferirono parola alcuna sull’argomento perché probabilmente presi da altre vicende o perché testimoni di una posizione politica diversa dalla mia. Trovo scorretto che vengano utilizzate una parte di tante dichiarazioni fatte dal sottoscritto in qualità di Capogruppo in sede di Consiglio Comunale per affibbiare al sottoscritto ed a tutta la maggioranza Villano delle posizioni politiche in modo assolutamente distorto. Rivendico invece con determinazione e convinzione il percorso iniziato della maggioranza Villano con il Dipartimento di Urbanistica della Facoltà Luigi Vanvitelli che ci avrebbe portato necessariamente alla redazione ed approvazione di un Piano Urbanistico completamente nuovo e sicuramente rispettoso delle leggi e dei regolamenti. Per il futuro mi auguro che la politica Ortese si liberi dalle solite strumentalizzazioni e dalle mistificazioni che nulla hanno a che fare con il bene della nostra Cittadina".

Nelle foto di seguito le prime due pagine del ricorso al Tar e le prime due pagine della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale.  
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