PulciNellaMente. Domani la presentazione del rapporto sulle agromafie con Caselli e Fara

agromafieSant'Arpino    La legalità protagonista del sabato della XVIII edizione di PulciNellaMente. Sabato alle ore 10:30 al Teatro Lendi di Sant’Arpino ci sarà la presentazione del Quarto Rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare.

A confrontarsi sui risultati di tale report saranno il magistrato Gian Carlo Caselli, Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, e Gian Maria Fara - Presidente Eurispes e dal Sottosegretario ai beni culturali ed al Turismo l’onorevole Antimo Cesaro.

I lavori, coordinati dal giornalista Raffaele Sardo, saranno aperti dal saluto del sindaco facente funzioni Aldo Zullo, seguiti dall’introduzione del Direttore Generale di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, e del Garante Etico della kermesse il magistrato Nicola Graziano.

Quello di sabato mattina rappresenterà, nel solco dell’impegno che in questi anni ha visto PulciNellaMente come luogo di testimonianza concreto nella diffusione dei principi di legali, un momento di forte testimonianza e di dibattito sui problemi reali.

L’agroalimentare è attualmente uno dei terreni privilegiati di investimento della malavita con un pericoloso impatto non solo sul tessuto economico ma anche sulla salute dei cittadini, sull’ambiente e sull’intero territorio nazionale, come dimostra l’inedita analisi sul grado di penetrazione. La stesura del quarto Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia è stata resa possibile anche grazie al contributo proveniente dalle Forze dell’ordine, dalla Magistratura, dalle Istituzioni e dagli Enti che operano sul territorio a salvaguardia del comparto agroalimentare.

E la presenza di un uomo simbolo della lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata, qual è il dottor Caselli, vero e proprio protagonista della storia d’Italia dagli anni ’70 ad oggi, costituirà per gli alunni delle scuole presenti al Lendi l’occasione utile per poter ascoltare la testimonianza, ponendo anche domande, di un uomo che ha dedicato la propria esistenza per garantire l’affermarsi dello Stato di diritto, senza mai cedere di un millimetro dinanzi alla prepotenza di mafiosi e terroristi.

Share
Translate »