Sant’Arpino. Dell’Aversana “L’attacco del candidato finito ai domiciliari al vicesindaco Tizzano rasenta il ridicolo”

Sant'Arpino          Il primo cittadino Giuseppe Dell'Aversana replica al candidato sindaco Eugenio Di Santo sulla querelle inerente i rifiuti.

"Il patetico attacco al mio vicesindaco Caterina Tizzano- scrive in una nota inviata alla nostra redazione- sulla questione dei rifiuti non raccolti rasenta il ridicolo poiché proviene da uomo che ha ridotto sul lastrico il comune ed ha coperto di vergogna il nostro paese per la nota vicenda giudiziaria che portò ristretto agli arresti domiciliari. Dalle colonne di Atellanews l’ex sindaco si elogia da solo circa le sue mirabolanti avventure con la fascia tricolore quando puliva in ogni luogo ed in ogni dove, manco fosse Superman.

Queste sue autocelebrazioni mi riportano alla mente il vecchio proverbio che recita” quando Berta filava” a voler indicare i tempi d’oro ormai finiti quando il denaro scorreva a fiumi al comune ed era facile qualsiasi cosa, per chiunque. Al nostro “spazzino indefesso” vorrei ricordare che la pulizia in località “ Ncopp e Sant” costó alle casse comunali la stratosferica cifra di 170 mila euro. A questo bisogna aggiungere altri costi esosi per altre spettacolari pulizie a spese del bilancio comunale . Inutile dire che il mancato controllo rese poi quelle spese inutili in quanto dopo pochi mesi quei luoghi puliti con spese stratosferiche divennero di nuovo sporchi e strapieni di rifiuti di ogni genere. Lo testimoniano le cronache giornalistiche del tempo ancora presenti negli archivi. A tutto questo sperpero bisogna aggiungere che i cittadini dovettero poi subire per cinque anni i ruoli suppletivi rifiuti. Pagare quindi due volte la TARI poiché le spese immense fatte per pulizie straordinarie vennero caricate sulle spalle dei cittadini. Ci fu un aumento della Tari enorme a carico delle tasche dei cittadini. Invece la mia amministrazione con l’assessore Caterina Tizzano ha dovuto operare senza soldi e con ben 22 uomini in meno negli uffici comunali. Noi in questi cinque anni abbiamo dovuto subire e votare , a causa di questi sperperi di denaro pubblico, il dissesto finanziario del comune con limitazioni enormi sulla spesa. In questi anni anche per spendere 100 abbiamo dovuto penare. Abbiamo trovato le casse vuote. È stata dura! Ogni assessore ha spaccato il capello in quattro nel suo settore per assicurare risparmi al comune e dare risposte ai cittadini. Nei miei anni da sindaco ho dovuto attuare tagli enormi in ogni settore per colpe non mie. Con pochi spiccioli e solo con entrate extra bilancio comunale insieme ai miei assessori e consiglieri abbiamo fatto i salti mortali per dare i servizi al paese. Di questo poi farò dettagliata relazione a tutti i cittadini. Abbiamo governato senza sperperare con buon senso e parsimonia. Con l’assessore Tizzano abbiamo risparmiato oltre un milione di euro alle tasche dei cittadini per il costo della raccolta rifiuti, abbiamo raggiunto il 63% di raccolta differenziata ed azzerato i costi per gli ingombranti. Abbiamo ottenuto 130 mila euro dall’ATO rifiuti per rifare l’isola ecologica dove il sindaco “ spazzino spendaccione” ha invece speso il doppio di fondi comunali. Noi non abbiamo messo le mani in tasca ai cittadini , non abbiamo mai aumentato la tari in cinque anni ed abbiamo praticato una forte lotta ad evasione ed elusione dei tributi comunali. Governare con i soldi in cassa e spenderli con tanta facilità è stato talmente facile che anche un bambino di 6 anni avrebbe saputo fare il sindaco “ quando Berta filava” mentre resta invece difficile se non impossibile gestire un comune in dissesto senza impiegati, senza mezzi e senza risorse economiche. A testa alta abbiamo fatto il nostro dovere. Con orgoglio rivendico la mia diversità culturale, politica e mentale e rivendico il buon operato della mia giunta. La storia ci darà ragione. Il tempo è galantuomo" .

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