Sant’Arpino. Evasione fiscale, il Comune passa al contrattacco. Di Mattia:”Chi ama Sant’Arpino lo dimostra pagando. Chi evade se ne assuma la responsabilità”
SANT'ARPINO. Il Comune informa la cittadinanza che l’Ufficio Tributi ha avviato una massiccia operazione di ricognizione e aggiornamento delle banche dati comunali, finalizzata a verificare la reale posizione contributiva di cittadini e attività economiche. Un’azione che va ben oltre la semplice revisione tecnica: è l’inizio di un nuovo corso improntato a legalità, giustizia fiscale e responsabilità collettiva. L’obiettivo è chiaro: stanare chi, da anni, evade i tributi e costruire finalmente un sistema fiscale equo, in cui tutti paghino il giusto.
L’iniziativa si inserisce in un piano di riorganizzazione e trasparenza amministrativa, ed è tra le azioni centrali per affrontare la grave crisi finanziaria dell’Ente, attualmente in stato di dissesto economico-finanziario.
Il Sindaco Ernesto Di Mattia, che detiene anche la delega al Bilancio, commenta così:
“Questa non è una semplice attività d’ufficio, ma una presa di posizione netta: chi ama Sant’Arpino lo dimostri rispettando la legge e contribuendo come tutti. Ogni euro incassato serve a mantenere servizi fondamentali: dall’illuminazione pubblica alla manutenzione delle strade, dal decoro urbano all’assistenza sociale. L’evasione fiscale è una ferita aperta che penalizza i cittadini onesti e rallenta la rinascita della nostra comunità. Non è più tollerabile che qualcuno continui a non pagare, mentre altri fanno il proprio dovere.”
I primi riscontri della ricognizione stanno già evidenziando numerose situazioni irregolari, che coinvolgono sia cittadini privati che esercizi commerciali, molti dei quali risultano non pagare la TARI e altri tributi comunali da anni, nonostante producano rifiuti in quantità e usufruiscano di servizi pubblici regolari.
Chi si trova in una situazione di irregolarità deve autodenunciarsi subito. L’Amministrazione invita formalmente i cittadini e i rappresentanti legali delle attività commerciali non in regola a presentarsi volontariamente all’Ufficio Tributi per regolarizzare la propria posizione. Farlo ora significa evitare le sanzioni aggiuntive, gli interessi e le possibili azioni coattive che, inevitabilmente, scaturiranno nella seconda fase dei controlli. Chi sceglie di non collaborare, sarà presto destinatario di accertamenti fiscali e recupero forzoso delle somme dovute, perché l’Amministrazione è determinata a non fare più sconti a nessuno.
L’Amministrazione comunale sottolinea che il tempo della tolleranza è finito.
“Pagare tutti per pagare meno e avere di più” non è solo uno slogan, ma una scelta di civiltà e di giustizia.
L’Ufficio Tributi resta a disposizione per chiarimenti, aggiornamenti e regolarizzazioni, ma la linea è tracciata: nessuno sarà lasciato fuori dal perimetro della legalità fiscale.
Sant’Arpino può rinascere solo se tutti fanno la propria parte. Chi non paga, se ne assuma la responsabilità davanti alla legge e alla propria comunità.