Sant’Arpino. Giovedì al Caffè “Macrì” un viaggio nel cuore incandescente del pensiero di Simone Weil
SANT'ARPINO. Giovedì sera, alle 20:30, nella suggestiva cornice del Caffè Letterario “Macrì” in piazza Macrì, si terrà l’incontro dal titolo “La pesanteur et la grâce. Perché non possiamo non dirci cristiani”, un appuntamento che promette di essere molto più di una semplice presentazione letteraria: un’immersione profonda nel pensiero mistico, radicale e spiritualmente vertiginoso di Simone Weil.
Mistica, filosofa, operaia, attivista, Simone Weil nacque a Parigi nel 1909 e morì nel 1943 in un sanatorio di Ashford, nell’ora più buia del Novecento. Nei suoi scritti — e in particolare nei frammenti del volume La pesanteur et la grâce — la parola si fa lama, meditazione, invocazione. In queste pagine straordinarie prende forma una riflessione unica che si nutre della tensione tra la “pesanteur” (la gravità che schiaccia) e la “grâce” (la grazia che salva), tra il dolore del mondo e la possibilità di trascenderlo attraverso l’attenzione, il silenzio, il distacco.
Concetti chiave come malheur (sventura), décréation (decreazione), attente (attesa) e attention (attenzione) formano il lessico spirituale di una pensatrice che ha osato portare la ragione alle soglie del sacro. Come ha acutamente osservato Marco Vannini, grande studioso della mistica occidentale, con Simone Weil si compie un ritorno alle origini della filosofia, laddove essa coincide con la mistica, in un filo che si snoda dall’Iliade — che la Weil definì il “poema della forza” — fino all’esperienza cristiana intesa non come dottrina, ma come forma di vita, esercizio continuo di spoliazione e sguardo rivolto all’invisibile.
L’incontro sarà introdotto da Antonio Moccia di Edizioni Sophia, realtà editoriale impegnata nella diffusione di testi che intrecciano pensiero filosofico e ricerca spirituale. Il sindaco Ernesto Di Mattia porterà i saluti istituzionali, a testimonianza dell’attenzione che l’amministrazione comunale dedica alla cultura come bene pubblico e occasione di crescita collettiva.
A discutere dei temi dell’opera saranno Marco Palladino, filosofo e poeta, Enrica Romano di Edizioni Sophia e Giuseppe Limone, filosofo e poeta, in un dialogo che si preannuncia intenso, appassionato, capace di far vibrare le corde più profonde del pensiero e del cuore.
Luigi Buonincontri curerà il reportage fotografico, restituendo in immagini l’atmosfera di un evento che vuole essere non solo riflessione, ma esperienza viva.
