Sant’Arpino. Gita Anziani, dure critiche dal gruppo Insieme:”Iniziativa quasi segreta, partecipare è come vincere alla lotteria. Numero partecipanti troppo basso!”

SANT'ARPINO. Hanno criticato l'iniziativa della gita dedicata agli anziani, i membri del gruppo politico di opposizione "Insieme" presieduto da Eugenio Di Santo.

"In una situazione che sembra uscita da un gioco di prestigio, il sindaco Ernesto Di Mattia e l'assessore Loredana Di Monte sono riusciti a dare vita ad una metamorfosi sorprendente: la tradizionale gita dedicata agli anziani si è trasformata in un premio da lotteria. - hanno sottolineato dal sodalizio di minoranza - Premesso che l'iniziativa, finanziata dall'ambito C6, è lodevole, tanto è vero che è sempre stata realizzata dalle passate amministrazioni 2008/2015, il problema è però legato alle scelte di questa maggioranza, decisamente discutibili.
Le anomalie del loro indirizzo politico sono almeno tre e meritano di essere esposte:
1- Curiosamente l'iniziativa è stata mantenuta quasi segreta, con assenza di manifesti,volantini. L'unica traccia è stata data sul sito ufficiale del Comune e in un post pubblicato sui social che, come tutti sappiamo, non rappresentano di certo un canale di comunicazione , se i destinatari sono i cittadini ultrasessantenni. E come se ciò non bastasse, il post è stato pubblicato appena due settimane prima della scadenza dei termini della domanda, dando la possibilità a pochi privilegiati di saperlo in tempo per presentare la richiesta.
2- A differenza di quanto avveniva in passato saranno solo TRENTA i fortunati partecipanti. In pratica sarà come vincere al super enalotto o fare una corsa a chi riesce ad accaparrarsi un posto. In passato, invece, l'opportunità era riservata a 125 cittadini con un reddito inferiore a 5.000 euro. Un parametro che ora è stato elevato a 10.000 euro. Praticamente questa maggioranza ha elevato la soglia di reddito e ridotto al minimo sia il numero dei partecipanti che della durata del soggiorno, che sarà di UNA SOLA notte!
3- A differenza di quanto sempre avvenuto in passato, infine, non risulta alcun coinvolgimento delle associazioni del territorio, quali l'Associazione Anziani e Pensionati, dei Reduci e Combattenti e delle Federcasalinghe.
Ci chiediamo allora, perché trasformare l’iniziativa tanto lodevole in una farsa, o peggio, in una corsa ad accaparrarsi un posto? Perché non dare la possibilità a più cittadini di sfruttare questa opportunità? Qual è la vera motivazione di queste scelte ingiustificabili ed inspiegabili?
Sarebbe stato possibile realizzare l'iniziativa come è sempre stato fatto e dare la possibilità non solo a pochi privilegiati (chissà chi saranno?!) di partecipare.
Per esempio chiedendo un piccolo contributo, garantendo così una maggiore partecipazione e una distribuzione più equa, o abbassando la soglia del reddito, come in passato.
Evidentemente non è il bene dei cittadini che sta a cuore a questa maggioranza, ma solo ed esclusivamente il loro bene!
Vergogna!"

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