Sant’Arpino. Il consiglio comunale regolamenta l’inserimento dei minori nelle case famiglia

Sant'Arpino      Il Consiglio Comunale di Sant'Arpino, convocato dalla Presidente Ivana Tinto con delibera di consiglio n. 7 ha approvato un regolamento recante i criteri per l'inserimento di minori in strutture residenziali e le modalità di integrazione delle rette da parte del comune. Mancava un regolamento  per i tanti i casi  dove il comune deve intervenire a seguito di provvedimenti emanati dall'autorità giudiziaria  in base all'articolo 403 del codice civile di allontanamenti  del minore dalla famiglia. "La finalità dell'inserimento del minore in strutture residenziali, -dichiara l'assessore alla legge 328 Lettera  Salvatore- è quello di offrire al minore, da parte del comune un contesto protetto per garantire un percorso di crescita psicofisica serena.”Dopo l'emanazione di specifico provvedimento da parte del tribunale dei minorenni, il servizio sociale comunale seleziona fra le strutture residenziali presenti sul territorio la più idonea a rispondere alle esigenze educative del minore e si fa carico del collocamento in tale comunità. Su proposta dell'assessore Salvatore Lettera il consiglio comunale ha approvato un regolamento composto da 11 articoli con i quali si disciplinano i criteri e le procedure per l'inserimento dei minori in comunità di accoglienza per garantire al minore adeguato benessere psicofisico e sostegno educativo. Il comune dopo l'inserimento del minore in comunità,verifica la presenza di condizioni economiche disagiate della famiglia di provenienza che non consentono alla stessa di sostenere in parte o del tutto la retta del minore ed interviene con proprio contributo tenendo conto delle fasce di reddito ISEE e di altri parametri economici e sociali ora appositamente elencati. Nel regolamento è stata prevista anche la possibilità di donazioni esterne. "Abbiamo disciplinatola nostra compartecipazione a questa delicata tematica -dichiara il sindaco Giuseppe Dell'Aversana- perché non lasceremo mai indietro nessuno. Per questo motivo  voglio  ringraziare i miei assessori Di Monte e Lettera che quotidianamente  sono impegnati  al fianco delle fasce deboli della popolazione." Dopo aver assicurato le giostrine ai disabili nel paco giochi“G. Rodari”  e dopo aver assicurato agli alunni in difficoltà il sostegno scolastico, ludico ed educativo pomeridiano, attraverso il “Centro Diurno”; e  dopo aver dato possibilità a tanti attraverso l'APU di riprendere un’attività lavorativa ed un sostegno al reddito, con tale regolamento si assicura anche ai minori in comunità ed alle loro famiglie un sostegno pubblico per chi si trova in difficoltà.
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