Sant’Arpino. Lettera replica a “Insieme”, si infiamma lo scontro:”Moralisti a giorni alterni, assenti quando serve: troppe le vostre bugie”
SANT'ARPINO. È arrivata poco fa la replica del consigliere di opposizione Salvatore Lettera alle dichiarazioni del gruppo di opposizione "Insieme" (per leggerle clicca qui).
"Ho letto con attenzione il comunicato del gruppo Insieme e non posso che notare come, invece di rispondere nel merito della vicenda, si siano rifugiati in un attacco personale contro di me.
Ribadisco che il mio post non era un attacco, ma un semplice rammarico politico: su un tema così importante come il futuro lavorativo di sei operatori ecologici, sarebbe stato utile che tutte le voci dell’opposizione fossero presenti in aula. Questo resta un fatto oggettivo.
Gli unici incoerenti e gli unici bugiardi che mentono sapendo di mentire siete voi. Forse vi hanno scritto il comunicato senza neppure leggerlo prima di pubblicarlo, perché le contraddizioni e le falsità sono lampanti.
- Motivo dell’Uscita dall’aula delle consigliere
La contezza dei motivi per cui le due consigliere del gruppo Insieme hanno lasciato l’aula non me la sono inventata: me l’ha riferita proprio la capogruppo Pezzella dove stesso lei può confermare. Mi disse che doveva lasciare il Consiglio Comunale alle 19.00 per motivi lavorativi. Le ho fatto notare che, se davvero ci teneva a intervenire sull’interrogazione relativa al mancato passaggio da part-time a full-time dei sei operatori ecologici, avrebbe potuto chiedere al presidente del Consiglio l’inversione del punto all’ordine del giorno e discutere subito la questione al primo punto. Non lo ha fatto. Le ho anche ricordato che il gettone di presenza, che percepisce per intero per i consigli comunali, va onorato fino all’ultimo minuto. Infatti, dalle determine di liquidazione risulta che il gettone non gli viene dimezzato se lascia l’aula in anticipo. Dunque, il mio rammarico era e resta legittimo: non siete stati “trascinati nel pantano della polemica”, come dite, ma siete usciti dall’aula prima di un punto fondamentale per i lavoratori ecologici. Ecco perché dico che avete un problema di base: il vostro gruppo politico e quello consiliare non comunicano tra loro. Se vi foste confrontati, avreste evitato questa figuraccia.
- Richieste di incontro sul passaggio dei 6 operatori ecologici a full-time
Il gruppo Insieme non ha mai presentato un atto formale né una mozione, né un’interrogazione, né un’interpellanza, né una nota protocollata in difesa dei sei operatori ecologici. Zero. Solo silenzio assordante. Il sottoscritto insieme al gruppo consiliare misto, invece, ci siamo mossi subito: abbiamo fatto interrogazioni, interpellanze, commissioni, esposti, note ufficiali protocollate. E tutto agli atti. Inoltre, va fatta chiarezza: il passaggio da part-time a full-time degli operatori non poteva essere affrontato durante l’amministrazione Dell’Aversana, di cui io facevo parte come assessore alle Politiche sociali e assistenziali e non come assessore all’Ambiente, per un motivo molto semplice: all’epoca non vi era alcun dipendente in pensione, e la conversione poteva avvenire solo in caso di cessazione dal servizio. Voglio ricordare al gruppo Insieme che grazie proprio all’amministrazione Dell’Aversana, dopo il fallimento della Multiservizi e il licenziamento obbligatorio di tutti i dipendenti, fu votata in Consiglio comunale una delibera che garantì la conservazione del posto di lavoro di tutti gli ex dipendenti della Multiservizi. Proprio in virtù di quella delibera il Comune ha potuto far assumere i dipendenti presso la ditta dei rifiuti, sia a tempo pieno che part-time. Quindi non fate i moralisti: se c’è qualcuno che non ha difeso i lavoratori siete proprio voi. In pubblico e nelle sedi istituzionali non avete mai speso una parola per loro.
- Piano Urbanistico Comunale (PUC)
Leggete bene gli atti: Qui avete mentito sapendo di mentire: in Consiglio non ho mai votato contro al PUC, semplicemente ero assente. Bastava leggere il verbale prima di scrivere cose non vere. La vera “giravolta” l’ha fatta il vostro capo politico: dopo aver presentato querele ed esposti in Procura proprio sul Piano Urbanistico Comunale contro vari esponenti della precedente amministrazione e contro gli attuali (compreso l’assessore ai lavori pubblici tuttora in carica), in qualche occasione hanno organizzato cene e si sono seduti allo stesso tavolo come nulla fosse successo, insieme anche all’attuale capogruppo. Inoltre, il vostro capo politico aveva annunciato tramite videointerviste – ancora oggi consultabili online – che avrebbe fatto ricorsi al TAR e alla magistratura penale contro all’approvazione del piano urbanistico in consiglio. Ma non ha mai mosso un dito. Anzi, mentre dichiarava battaglia pubblicamente, nel frattempo ha ottenuto incarichi per la vendita delle case dai costruttori per fare giustamente il suo mestiere. Questo è un fatto, evidente a chiunque. E allora, viva la coerenza del gruppo Insieme: avete mentito a voi stessi e ai cittadini, e avete persino il coraggio di parlare.
- Acquedotti ScpA
Anche qui fate finta di dimenticare: la vostra neo consigliera Maria Rosaria Coppola ha votato anche lei favorevole al passaggio ad Acquedotti ScpA durante l’amministrazione Dell’aversana di cui lei faceva parte della maggioranza come consigliera comunale. Con la differenza che lei non ha mai speso una parola e non ha mai preso posizione rispetto all’esposto dell’ Arch. Romano che fa parte del vostro stesso gruppo politico nemmeno rispetto alla delibera dell’ANAC che ha dichiarato illegittimo quell’affidamento. Io, invece, non ho mai rinnegato il voto favorevole iniziale: ho preso subito le distanze appena arrivato l’esposto dell’Arch. Romano, dell’interpello e della delibera ANAC e mi sono attivato per chiedere chiarimenti anche quando stavo in maggioranza e non solo oggi che siedo all’opposizione assumendo una posizione netta anche qui parlano gli atti e non le parole, potete chiederlo anche all’arch. Romano dove più volte ci siamo confrontati e abbiamo condiviso insieme la linea. Anche qui avreste potuto consultarvi e chiedervi come stessero le cose tra di voi e avreste evitato un’altra figuraccia.
- Rinvio a giudizio del Sindaco e del capogruppo Di Serio
Ribadisco di aver riportato informazioni già di dominio pubblico e mai di aver spacciato un rinvio a giudizio per una condanna definitiva. Tentare di distorcere le mie parole è segno di debolezza politica, non di forza. Qui non si tratta solo di cavilli giudiziari: è una questione etica e politica, di rispetto delle istituzioni e del ruolo che si ricopre. Bisogna assumersi la responsabilità delle proprie scelte e chiarire pubblicamente le proprie posizioni, lasciando le questioni giudiziarie alla magistratura. Non devo certo spiegare a voi come sono venuto a conoscenza di un atto: sono persona informata dei fatti. Vi ricordo però un dettaglio che forse il vostro capo politico avrà dimenticato: il 21 ottobre 2021, pochi giorni dopo la notizia che Di Serio si sarebbe dimesso da assessore visto il parere del prefetto che diceva che non poteva essere stato nominato dal sindaco in quanto risultava un incompatibilità tra di loro perché intercorreva un rapporto di affinità di terzo grado, risultanti pertanto applicabile la causa di incompatibilità alla carica di assessore così come previsto dall’art. 63 comma 4 del tuel , mi scrisse un messaggio: “Buongiorno, questi sono solo dei presuntuosi e rispettano le leggi a senso unico.” Oggi invece si erge a difensore di fiducia delle stesse persone che aveva criticato. Dunque, chi è che cambia opinione a seconda della convenienza?
Su questo devo dare atto al vostro capo politico che è stato più furbo del sindaco e del capogruppo: invece di incorrere anche lui in una dichiarazione mendace – perché incompatibile con il ruolo da consigliere comunale, cosa che lui stesso sapeva e che tutti sanno, a partire dal vostro gruppo e dai cittadini – ha scelto di dimettersi direttamente da consigliere. Non certo, come dichiarò pubblicamente, per far sedere tra i banchi dell’opposizione uno dei giovani del suo gruppo, ma perché firmando quelle dichiarazioni avrebbe commesso un falso. Ha preferito quindi la via delle dimissioni, nascondendo però la verità ai cittadini, al suo stesso gruppo politico e a chi si era candidato con lui. È questo sarebbe, secondo voi, il sale della politica? Altro che sale: questo è zucchero filato, che si scioglie al primo soffio di convenienza.
Le accuse di incoerenza che mi vengono rivolte sono l’ennesimo tentativo di spostare il dibattito dal merito alle polemiche. La mia storia politica è nota e trasparente: ho sempre assunto decisioni motivate e circostanziate, senza nascondermi. Chi oggi mi accusa di “cambi di rotta” dimentica forse le proprie contraddizioni e il proprio silenzio su tante vicende che pesano ancora sulla nostra comunità.
E per chiudere, posso solo sorridere. L’unico “cambio di rotta” che qui esiste è il vostro: prima denunciate, attaccate, poi difendete, prima vi indignate, poi vi nascondete. Io non cambio idea a seconda della convenienza, parlo con i fatti e con gli atti, come ho sempre fatto. Chi oggi mi accusa di incoerenza dovrebbe fare un serio esame di coscienza prima di aprire bocca. Io resto pronto a confrontarmi pubblicamente, quando e dove volete, con atti e documentazione alla mano, non sulle vostre chiacchiere: iniziando dall’evasione tributaria, dall’ ambiente, Acquedotti ScpA, Consorzio C.I.S.S, cimitero, politiche sociali, è così via.
Per quanto mi riguarda, continuerò a lavorare con coerenza e determinazione. Altri possono scegliere di attardarsi nelle polemiche; io scelgo di guardare ai problemi veri del nostro paese".