Sant’Arpino. Morte Carmine Indaco. L’amministrazione comunale “Ecco come sono andati i fatti. Squallido e vergognoso speculare su un decesso”

Sant'Arpino      L’amministrazione comunale di Sant’Arpino in merito a quanto dichiarato dall’ex dipendente comunale Nicola Della Rossa precisa quanto segue.

" 1) È stato fatto  telegramma di condoglianze il giorno stesso della morte del signor Carmine Indaco. Telegramma inviato a nome del sindaco e di tutta l’amministrazione  comunale sabato mattina. 2) Abbiamo fatto fare dalla tipografia i manifesti funebri di condoglianze alla famiglia Indaco affissi poi sulle mura del paese la domenica del funerale. Come sempre fatto in altre occasioni . Se vi è stato qualche ritardo è dovuto alla giornata festiva . 3) A fare le condoglianze a casa del defunti sono andati il dr Gennaro Vitale , consigliere comunale e Salvatore Lettera assessore . Il sindaco non ha vietato a nessun consigliere o assessore di andare a fare le condoglianze. 4) Il sindaco ha fatto un post Facebook di condoglianze la domenica mattina poco prima del funerale. Post che trovate sulla pagina di Osservatorio scritto dal sindaco stesso nella consueta informazione sui dati covid. Noi capiamo il dolore per la morte di un proprio caro e vogliamo dare all’ex dipendente Della Rossa la nostra comprensione umana riteniamo però che speculare politicamente sulla morte è squallido . Farlo poi in modo falso è disgustoso . Lasciamo stare in pace i morti e teniamo fuori la politica da queste polemiche. Appare chiaro che il solito personaggio, pronto a ricandidarsi a sindaco per riportare nel disastro totale questo comune , aizza gli animi , incita all’oltraggio e sprona alla calunnia per portare il confronto politico a livelli bassissimi a lite da osteria per avere poi la meglio nella sua specialità. Noi non ci stiamo, la politica deve parlare di temi concreti e dare servizi. A noi questo confronto squallido non appartiene e lo vogliamo evitare , per questo comunichiamo alla cittadinanza che provvederemo a querelare per questa ingiuria e diffamazione , subita gratuitamente , senza aver alcuna colpa. Questo paese non può essere trascinato di nuovo in una guerra inutile di calunniose diffamazioni per tentare di abbassare il livello della discussione politica che deve restare alto. Ringraziamo le centinaia di cittadini che ci hanno scritto e telefonato per darci la loro solidarietà di fronte a questa gratuita diffamazione ! Mai prima di ora di ora si erano tirati in ballo i funerali nella lotta politica. Ormai abbiamo raggiunto il fondo".

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